Canone RAI, la domanda per l’addebito sulla pensione va trasmessa entro al scadenza del 15 novembre 2022.
L’adempimento riguarda i pensionati INPS che, in alternativa all’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica, scelgono di pagare per il 2023 l’abbonamento al servizio di televisione attraverso 11 trattenute sull’importo della pensione.
Possono presentare la richiesta i pensionati che percepiscono un reddito inferiore a 18.000 euro, in riferimento al 2021.
La domanda si presenta direttamente all’INPS accedendo all’area riservata del sito.
Canone RAI 2022: scadenza il 15 novembre per la domanda di addebito sulla pensione
I pensionati che intendono pagare il canone RAI tramite addebito sulla pensione dovranno fare domanda entro il 15 novembre 2022.
Si tratta della facoltà di rateizzare l’importo attraverso delle trattenute sulla pensione, in alternativa all’addebito sulla bolletta dell’energia elettrica.
Nello specifico possono presentata la richiesta di addebito dei 90 euro dl canone i pensionati INPS con redditi annui al di sotto dei 18.000 euro.
I soggetti ammessi al pagamento con addebito sulla pensione avranno 11 trattenute senza interessi su 11 rate della pensione. Queste avverranno direttamente sull’assegno pensionistico a partire da gennaio dell’anno successivo alla richiesta (gennaio 2023).
Con questa modalità alternativa il canone RAI va pagato una sola volta a prescindere dal numero di apparecchi televisivi presenti all’interno della propria abitazione.
Canone RAI 2022: come fare domanda per l’addebito sulla pensione
I pensionati con redditi annui inferiori ai 18.000 euro possono fare richiesta per l’addebito del canone RAI sulla pensione entro al scadenza del 15 novembre 2022.
La domanda si presenta direttamente all’INPS attraverso il servizio online accessibile dall’area riservata del sito istituzionale, a cui si accede tramite SPID, CIE o CNS.
In alternativa, i pensionati possono procedere nel modi seguenti:
- chiamare il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- rivolgersi agli enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Se la richiesta verrà accettata, l’addebito partirà dalla prima rata della pensione dell’anno successivo, ossia quella di gennaio 2023.
