Pensioni all’estero: dal 14 settembre 2022 domande di accertamento esistenza in vita

Scritto da Francesco Rodorigo il 14 settembre 2022

Pensioni all’estero, dal 14 settembre 2022 partono le richieste di accertamento dell’esistenza in vita per chi risiede in Europa, Africa e Oceania. Riscontri entro la scadenza del 12 gennaio 2023. La prova di esistenza in vita può essere fornita in modalità cartacea, online o di persona presso gli sportelli Western Union.

Pensioni all'estero: dal 14 settembre 2022 domande di accertamento esistenza in vita

Pensioni all’estero, dal 14 settembre fino alla scadenza del 12 gennaio 2023 sarà possibile procedere alla verifica dell’esistenza in vita.

L’adempimento riguarda i cittadini italiani pensionati residenti all’estero, in particolare in Europa, Africa e Oceania.

I destinatari dell’accertamento riceveranno da Citibank NA il modulo di attestazione e le istruzioni. La prova di esistenza in vita può essere fornita in modalità cartacea, online o di persona presso gli sportelli Western Union.

Se non si procede entro la scadenza, la pensione di febbraio 2023 sarà erogata in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e sarà necessario riscuoterla di persona per evitare la sospensione.

Pensioni all’estero: dal 14 settembre 2022 domande di accertamento esistenza in vita

A partire dal 14 settembre 2022 e fino alla scadenza del 12 gennaio 2023, i cittadini italiani pensionati che risiedono all’estero, in Europa, Africa e Oceania, dovranno fornire la prova dell’esistenza in vita per continuare a fruire del trattamento.

Da questa data, infatti, Citibank NA procederà alla spedizione delle richieste di attestazione in vita per verificare il pagamento delle pensioni per gli anni 2022 e 2023.

Se non si dovesse procedere entro il termine ultimo di scadenza la pensione relativa a febbraio 2023 sarà erogata in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e sarà necessario riscuoterla di persona per evitare la sospensione dell’erogazione.

Pensioni all’estero: come inviare il modulo di accertamento esistenza in vita

I cittadini italiani pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, interessati dall’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni, riceveranno da Citibank NA, a partire dal 14 settembre 2022, il modulo di attestazione insieme ad una lettera con le istruzioni da seguire e la data di scadenza da rispettare.

I documenti sono redatti in italiano e in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese, a seconda del Paese di residenza.

La prova di esistenza in vita può essere fornita:

  • in formato cartaceo, inviando il modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. Il documento deve essere compilato, datato, corredato della documentazione di supporto, firmato e controfirmato da un testimone accettabile, oppure dal rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o da un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita;
  • online, tramite portale web predisposto da Citibank NA, per coloro che sono residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti ci sono operatori di patronati che possono rientrare tra i testimoni accettabili e attestare l’esistenza in vita, la stessa funzionalità è stata messa a disposizione anche dei funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale con cui è possibile interagire anche in videochiamata;
  • di persona presso gli sportelli Western Union, coloro che hanno ricevuto il modello cartaceo di richiesta di attestazione riscuotendo personalmente agli sportelli Western Union almeno una delle rate di pensione, entro il termine di restituzione dell’attestazione indicato nelle lettere esplicative, proveranno in questo modo l’esistenza in vita.

Infine, si ricorda che la riscossione personale presso gli sportelli non è prevista come modalità di attestazione dell’esistenza in vita nei seguenti casi:

  • pensionati residenti in Italia;
  • paesi in cui non sono presenti Agenzie Western Union;
  • pensioni con importi superiori a 6.300 euro o a 7.300 dollari statunitensi.

Chi si vede sospesa l’erogazione della pensione può richiedere la riemissione delle rate alla Struttura territoriale INPS che gestisce l’erogazione delle somme allegando la copia del documento di identità.

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