Fondo Professioni, dal 15 maggio contributi per piani formativi pluriaziendali

Scritto da Emy Damiani il 17 maggio 2023

Al via dal 15 maggio scorso la presentazione dei piani formativi pluriaziendali, previsti dall’avviso di aprile 2023 del Fondo Professioni. I piani, presentati da un ente proponente e realizzati da un ente attuatore, si rivolgono unicamente agli studi professionali e alle aziende iscritti a Fondo

Fondo Professioni, dal 15 maggio contributi per piani formativi pluriaziendali

Al via dal 15 maggio 2023 i contributi per i piani formativi pluriaziendali, previsti dall’avviso di aprile 2023 del Fondo Professioni.

L’avviso finanzia la realizzazione di piani, pensati in seguito all’analisi dei bisogni di studi e aziende, con l’obiettivo di aggregare la domanda formativa di queste su base di settore, area professionale o territorio.

I piani formativi che vengono presentati da un ente proponente e realizzati poi da un ente attuatore, vengono selezionati e finanziati. Le risorse messe in campo sono di 1 milione 700 mila euro). Destinatari dell’agevolazione sono gli studi professionali e alle aziende iscritti a Fondo Professioni.

I piani formativi pluriaziendali dovranno essere presentati entro e non oltre il 14 giugno 2023 alle ore 17:00.

Fondo Professioni: dal 15 maggio contributi piani formativi pluriaziendali, la scadenza a giugno

Quello di aprile è uno dei sei avvisi deliberati per il 2023 dal Consiglio d’Amministrazione del Fondo Professioni, ovvero il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua negli Studi professionali e nelle Aziende collegate, riconosciuto dal Ministero del Lavoro.

L’avviso di aprile 2023 si rivolge agli studi professionali e alle aziende iscritti al Fondo Professioni.

Nello specifico, i piani formativi finanziati dall’avviso dovranno rientrare assolutamente in uno o più dei seguenti ambiti:

  • Area Economico-Amministrativa;
  • Area Legale;
  • Area Tecnica-Territorio;
  • Altri settori (tra questi rientrano: l’innovazione tecnologica, economia verde, azioni di marketing e responsabilità sociale d’impresa).

I fondi stanziati sono pari a 1 milione 700 mila euro, ripartiti nelle cinque aree distinte.

L’Ente proponente è il portavoce delle esigenze provenienti da un settore, area professionale o territorio, che presenta il piano formativo pluriaziendale al Fondo, tramite un Ente attuatore. In sostanza, l’Ente proponente è il singolo studio o azienda beneficiari del piano formativo.

L’Ente attuatore, invece, è una struttura accreditata presso il Fondo, che si occupa fattivamente della progettazione degli interventi, della gestione e realizzazione del piano formativo.

Dal 15 maggio i contributi per i piani formativi pluriaziendali. Come fare domanda

Da lunedì 15 maggio 2023 è al via la possibilità di accedere alle agevolazion dei contributi per i piani formativi pluriaziendali. La documentazione dovrà essere presentata entro la scadenza di mercoledì 14 giugno 2023 alle ore 17:00.

L’Ente attuatore deve trasmettere il piano formativo, per conto dell’Ente proponente, attraverso la piattaforma online di Fondo Professioni. I documenti da caricare sono:

  • domanda di finanziamento, timbrata e sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente proponente;
  • documento d’identità del rappresentante legale dell’Ente proponente;
  • verbale di accordo sottoscritto, per la condivisione del piano formativo con le Parti sociali;
  • statuto, organigramma, codice fiscale ed eventuale partita IVA dell’Ente proponente (per le Associazioni), oppure visura camerale (per le Aziende), o certificato di attribuzione della partita Iva (per gli Studi);
  • eventuale dichiarazione di intenti per la costituzione di ATS/ATI, sottoscritta dai rappresentanti legali degli Studi/Aziende coinvolti e accompagnata dai rispettivi documenti d’identità.

Nella presentazione della domanda deve essere indicato l’ambito all’interno del quale viene presentato il piano formativo.

I piani formativi privi anche solo di uno dei documenti obbligatoriamente previsti non saranno considerati validi.

Il 16 maggio, invece, segna la scadenza di alcuni adempimenti periodici del mese, seguiti da altri appuntamenti fiscali.

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