Partite IVA: saldo e acconto in scadenza il 21 luglio 2025

Scritto da Alessandra Caparello il 21 luglio 2025

Fissata al 21 luglio 2025 la scadenza per il pagamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 dovuto dalle partite IVA.

Partite IVA: saldo e acconto in scadenza il 21 luglio 2025

Scadenza importante il 21 luglio per le partite IVA che applicano gli ISA: entro questa data infatti si dovrà procedere al versamento del saldo e primo acconto delle imposte 2025.

La data originaria era il 30 giugno, ma grazie a un intervento del Consiglio dei Ministri (tramite il Decreto Legge approvato il 12 giugno), è stata concessa una proroga.

Chi non riesce a rispettare la nuova scadenza del 21 luglio, ha comunque un’ulteriore possibilità: può rimandare il versamento al 20 agosto 2025, ma dovrà aggiungere agli importi dovuti uno 0,40% di interessi.

Partite IVA: a chi si applica la scadenza del 21 luglio

Luglio 2025 è particolarmente impegnativo per liberi professionisti, lavoratori autonomi e, in generale, per tutti i titolari di partita IVA Il 21 luglio è l’ultimo giorno utile per le partite IVA che applicano gli ISA per versare saldo e primo acconto delle imposte.

Con la pubblicazione del decreto fiscale n. 84/2025 in Gazzetta Ufficiale, è diventata ufficiale la proroga dei termini per il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 delle imposte sui redditi.

La scadenza inizialmente fissata al 30 giugno è stata rinviata al 21 luglio 2025 per i titolari di partita IVA che rientrano nel perimetro degli ISA. Questo nuovo termine si applica ai pagamenti legati alle dichiarazioni fiscali, comprese quelle relative a redditi, IVA e IRAP.

Chi non dovesse riuscire a rispettare la nuova data del 21 luglio avrà comunque tempo fino al 20 agosto 2025 per effettuare i versamenti, con una maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto.

La proroga riguarda le seguenti categorie:

  • contribuenti che applicano gli ISA o che ne sono esclusi per specifiche ragioni;
  • titolari di partita IVA in regime forfettario o di vantaggio;
  • soggetti che partecipano a società, associazioni o imprese che applicano gli ISA.

Restano invece escluse dalla proroga le persone fisiche che non svolgono attività d’impresa o lavoro autonomo.

Come effettuare i versamenti

I titolari di partita IVA devono effettuare il versamento:

  • attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (“F24 web” o “F24 online”), usando Entratel o Fisconline;
  • tramite internet banking di banche, Poste Italiane, agenti della riscossione e altri soggetti abilitati;
  • per il tramite di intermediari abilitati (professionisti, CAF, associazioni di categoria).

Il punto chiave da ricordare è che il 21 luglio è il termine entro cui si può versare senza dover pagare alcun interesse.

Chi ha bisogno di un po’ più di tempo, può attendere fino al 20 agosto, ma in questo caso deve aggiungere lo 0,40% all’importo da versare, come interesse per il rinvio.

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