L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre del 2025 deve essere versata entro il 3 giugno 2025.
La scadenza ordinaria è fissata al 31 maggio, ma essendo sabato e il lunedì 2 giugno un giorno festivo, slitta al primo giorno utile successivo.
Anche nel 2025 è previsto un calendario mobile e dovrà pagare l’imposta di bollo per il primo trimestre solo chi supera i 5.000 euro di importo.
Vediamo nel dettaglio chi è chiamato alla cassa, le modalità per procedere all’adempimento e le prossime scadenze da segnare sul calendario.
Chi deve pagare il bollo sulle fatture elettroniche
L’obbligo di pagamento dell’imposta di bollo spetta a chi emette fattura elettronica, indipendentemente dal regime fiscale adottato (ordinario, forfettario, ecc.).
Nella fattura elettronica l’applicazione del bollo avviene attraverso il flag da apporre sulla voce “bollo virtuale“. Successivamente l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, nel portale “Fatture e Corrispettivi“, i dati relativi alle imposte di bollo.
La prima scadenza del 3 giugno non interessa però tutti i contribuenti. Il versamento dovrà essere effettuato in caso di importo complessivo dovuto pari o superiore a 5.000 euro.
Questa una delle prime regole da tenere a mente, alla luce del “calendario mobile” delle scadenze. I termini di versamento si adattano infatti all’ammontare dovuto per ciascun trimestre, secondo le tempistiche riportate in tabella:
| Periodo | Scadenza |
|---|---|
| Imposta di bollo I trimestre 2025 superiore a 5.000 euro | (31 maggio) 3 giugno 2025 |
| Imposta di bollo I trimestre 2025 inferiore a 5.000 euro | 30 settembre 2025 |
| Imposta di bollo II trimestre 2025 | 30 settembre 2025 |
| Imposta di bollo I e II trimestre 2025 inferiore a 5.000 euro | (30 novembre 2025) 1° dicembre |
| Imposta di bollo III trimestre 2025 | (30 novembre 2025) 1° dicembre |
| Imposta di bollo IV trimestre 2025 | 28 febbraio 2026 |
Come pagare il bollo sull’e-fattura per il I trimestre
Il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche potrà essere effettuato mediante addebito diretto sul conto corrente oppure mediante il modello F24.
In quest’ultimo caso il contribuente indica il codice tributo di riferimento tra quelli che l’Agenzia delle Entrate ha istituito con la risoluzione numero 42/E.
Per la scadenza del 3 giugno, relativa al primo trimestre andrà indicato il codice tributo:
- 2521: Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014.
Il codice deve essere inserito nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a debito versati”, specificando l’anno di riferimento.
