Dalle imposte alla rottamazione: le scadenze di luglio 2025

Scritto da Francesco Rodorigo il 3 luglio 2025

Il mese di luglio 2025 è particolarmente ricco di scadenze fiscali, protagonista la dichiarazione dei redditi con il versamento delle imposte. In programma anche la ripartenza della rottamazione quater

Dalle imposte alla rottamazione: le scadenze di luglio 2025

Sono diversi gli appuntamenti con il Fisco da segnare in calendario nel mese di luglio 2025.

Protagonisti del mese i versamenti del saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con tre diverse date di scadenza.

Entro il 10 luglio deve invece essere versata la seconda rata trimestrale dei contributi per colf e badanti.

Oltre agli adempimenti periodici sono in programma anche il termine per il pagamento della TARI in alcuni comuni e la ripartenza della rottamazione quater.

Scadenze fiscali luglio 2025: il calendario con gli appuntamenti del mese

Così come lo scorso mese, anche quello di luglio 2025 si preannuncia un mese ricco di scadenze fiscali.

Gli appuntamenti principali si concentrano verso la metà e la fine del mese. Particolarmente ricca di adempimenti è la data del 31 luglio.

Nella tabella riassuntiva il calendario degli adempimenti del mese.

AdempimentoScadenza
Seconda rata contributi colf e badanti 10 luglio 2025
Seconda rata imposte redditi 16 luglio 2025
Adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS 16 luglio 2025
Saldo e primo acconto imposte partite IVA 21 luglio 2025
Elenchi Intrastat 25 luglio 2025
TARI 31 luglio 2025
Saldo e primo acconto imposte sui redditi con maggiorazione 0,40 per cento 30 luglio 2025
Rottamazione quater 31 luglio 2025

La panoramica sulle scadenze di luglio 2025

La prima data da segnare in agenda per questo mese è quella del 10 luglio. Questa la scadenza per i datori di lavoro domestico chiamati al versamento della seconda rata dei contributi INPS per colf e badanti.

Protagonista del mese, come anticipato, è la dichiarazione dei redditi con i contribuenti tenuti a versare il saldo 2024 e il primo acconto 2025 delle imposte sui redditi.

Sono 3 le scadenze da tenere a mente. La prima è fissata al 16 luglio e riguarda i dipendenti e i pensionati che hanno scelto di pagare a rate.

Si passa poi al 21 luglio, il termine a disposizione delle partite IVA che applicano gli ISA per versare saldo e primo acconto delle imposte.

Infine, il 30 luglio segna il termine per i versamenti delle imposte con maggiorazione dello 0,40 per cento, in caso di scadenza ordinaria fissata al 30 giugno.

Il 16 luglio, poi, tornano come sempre gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS. Gli adempimenti sono i seguenti:

  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di giugno, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente;
  • versamento dei contribuiti INPS dovuti per le retribuzioni corrisposte nel mese di giugno;
  • versamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di giugno 2025.

Nel primo caso il versamento dovrà essere effettuato con modello F24 e codice tributo 1040, competenza 06/2025. Anche per il secondo pagamento si può usare lo stesso modello F24 utilizzato per i versamenti IRPEF.

Per il versamento dell’IVA, si dovrà invece utilizzare il modello F24 con codice tributo 6006.

In scadenza il 25 luglio anche gli elenchi Intrastat. Questo mese interessano sia i contribuenti con obbligo mensile che quelli con obbligo trimestrale.

I primi devono prendere in considerazione le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nel mese di giugno nei confronti di soggetti UE. I secondi invece quelle del 2° trimestre dell’anno.

I dati vanno trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Dogane o all’Agenzia delle Entrate.

Arrivando alla fine del mese si segnala il pagamento della TARI, la tassa sui rifiuti, in alcuni comuni italiani e la ripartenza della rottamazione quater.

Entro il 31 luglio devono procedere al pagamento i contribuenti che hanno richiesto la riammissione (e che dovranno versare la prima o unica rata) e i contribuenti in regola chiamati a versare la rata corrente.

Ad modo, considerando i 5 giorni di tolleranza, ci sarà tempo fino al 5 agosto per procedere al pagamento.

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