Invio modello EAS, enti associativi: scadenza fissata al 31 marzo

Scritto da Guendalina Grossi il 26 marzo 2021

Invio modello EAS: entro il 31 marzo gli enti associativi dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche intervenute nel corso dell’anno precedente.

Invio modello EAS, enti associativi: scadenza fissata al 31 marzo

Invio modello EAS 2021: entro il 31 marzo gli enti associativi che usufruiscono delle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte dirette e dell’IVA devono comunicare all’Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche verificatesi nel corso dell’anno precedente.

La scadenza riguarda anche quelle associazioni che si limitano a riscuotere le sole quote associative ed è fondamentale per poter continuare ad usufruire delle agevolazioni fiscali.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i soggetti obbligati all’invio del modello EAS e come deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate.

Invio modello EAS 2021: scadenza fissata al 31 marzo

Entro il 31 marzo gli enti associativi che usufruiscono delle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte dirette e dell’IVA devono comunicare all’Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche verificatesi nel corso dell’anno precedente, utilizzando il modello EAS.

In particolare sono obbligati ad inviare il modello EAS i seguenti soggetti:

  • gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale
  • le associazioni pro-loco che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolativo in quanto nel periodo d’imposta precedente hanno realizzato proventi inferiori a 250.000 euro (Legge n° 398/1991 – Regime speciale Iva e imposte dirette)
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal Dm 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni e simili)
  • i patronati che non svolgono al posto delle associazioni sindacali promotrici le loro proprie attività istituzionali.
  • le Onlus di cui al decreto legislativo n° 460 del 1997
  • gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale (quali i fondi pensione)

Invio modello EAS: i soggetti che possono inviarlo in forma semplificata

Ci sono alcuni enti che possono prensentare il modello EAS in forma semplificata e tra questi troviamo:

Possono presentare il modello Eas con modalità semplificate i seguenti enti:

  • le associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, diverse da quelle espressamente esonerate
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge n° 266 del 1991, diverse da quelle esonerate per la presentazione del modello (le organizzazioni di volontariato che non sono Onlus di diritto)
  • le associazioni iscritte nel registro delle persone giuridiche tenuto dalle prefetture, dalle regioni o dalle province autonome ai sensi del Dpr 361/2000
  • le associazioni religiose riconosciute dal Ministero dell’interno come enti che svolgono in via preminente attività di religione e di culto, nonché le associazioni riconosciute dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese
  • i movimenti e i partiti politici tenuti alla presentazione del rendiconto di esercizio per la partecipazione al piano di riparto dei rimborsi per le spese elettorali ai sensi della legge n° 2 del 1997 o che hanno comunque presentato proprie liste nelle ultime elezioni del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo
  • le associazioni sindacali e di categoria rappresentate nel Cnel nonché le associazioni per le quali la funzione di tutela e rappresentanza degli interessi della categoria risulti da disposizioni normative o dalla partecipazione presso amministrazioni e organismi pubblici di livello nazionale o regionale, le loro articolazioni territoriali e/o funzionali gli enti bilaterali costituiti dalle anzidette associazioni gli istituti di patronato che svolgono, in luogo delle associazioni sindacali promotrici, le attività istituzionali proprie di queste ultime
  • l’Anci, comprese le articolazioni territoriali
  • le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione della ricerca scientifica individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
  • le associazioni combattentistiche e d’arma iscritte nell’albo tenuto dal Ministero della difesa
  • le federazioni sportive nazionale riconosciute dal Coni.

Scadenza modello EAS: istruzioni per l’invio all’Agenzia delle Entrate

Gli enti che dovranno inviare il modello EAS all’Agenzia delle Entrate lo dovranno fare in via telematica, direttamente dal contribuente interessato tramite Fisconline o Entratel, oppure tramite intermediari abilitati a Entratel.

Si ricorda che dovranno essere comunicate le variazioni dei dati precedentemente inviati all’Agenzia delle Entrate, fatta eccezione per:

  • i dati identificativi del rappresentante legale o dell’associazione
  • l’ammontare dei contributi pubblici ricevuti (punto n. 31)
  • l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute (punto 30)
  • il numero dei soci e/o associati dell’ente associativo (punto n. 24)
  • l’ammontare delle entrate (punto n.23);
  • il costo sostenuto per messaggi pubblicitari (punto n.21);
  • il solo ammontare dei proventi per attività di sponsorizzazione o pubblicità percepiti occasionalmente o abitualmente (punto n.20);
  • il numero e giorni per l’organizzazione di manifestazioni di raccolta fondi (punto n.33).