Smart&Start 2020, startup innovative: novità e domande dal 20 gennaio

Scritto da Tommaso Gavi il 20 gennaio 2020

Smart&Start Italia, da oggi, 20 gennaio 2020, al via le nuove domande. L’incentivo del MISE presenta diverse novità per le startup innovative. Cresce la quota del finanziamento agevolato. Sul sito di Invitalia la procedura online da seguire per presentare la domanda.

Smart&Start 2020, startup innovative: novità e domande dal 20 gennaio

Smart&Start Italia, da oggi, 20 gennaio 2020 le startup innovative possono presentare domanda per l’incentivo del MISE gestito da Invitalia.

Il 2020 presenta diverse novità: sono stati semplificati i criteri di valutazione per i nuovi premi ed è cresciuto il finanziamento agevolato.

Il periodo di ammortamento per restituire le somme ricevute è stato prolungato a 10 anni e la parte dei delle risorse a fondo perduto per le imprese dell’Italia meridionale è aumentata.

Le novità 2020 e le modalità per presentare le domande.

Smart&Start 2020, le novità per startup innovative

L’incentivo Smart&Start, che il Decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 ha riordinato destinando i fondi previsti alle startup innovative con sede nel territorio italiano, finanzia le spese di investimento e i costi di gestione di progetti tra i 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

La data di apertura delle domande si inserisce tra i vari appuntamenti del mese di gennaio.

Per usufruire delle agevolazioni le startup innovative devono rispondere ai seguenti requisiti:

  • essere costituite da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere di piccola dimensione;
  • avere sede legale nel territorio nazionale.

La richiesta può anche essere effettuata da persone fisiche che si impegnano a costituire una startup entro 30 giorni dall’ammissione alle agevolazioni.

I piani di impresa che possono essere finanziati devono rispondere ad almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • mirare allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • avere come scopo la valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

I richiedenti possono ricevere un finanziamento agevolato in forma di sovvenzione rimborsabile, senza interessi, per coprire l’80% delle spese ammissibili e per una durata massima di 10 anni.

Nel caso in cui la startup sia costituita soltanto da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, oppure preveda la presenza di almeno un esperto, dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno 3 anni, il finanziamento arriva a coprire il 90% delle spese.

Per le imprese costituite da meno di un anno sono inoltre previsti servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per valori diversi a seconda del luogo della sede della società:

  • 15.000 euro per le imprese localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • 7.500 euro per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.

Smart&Start 2020, le novità per startup innovative: le spese ammissibili

La circolare della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese n. 439196 del 16 dicembre 2019 definisce, tra le altre cose, le voci di spesa ammissibili nei piani di impresa.

Mise - Circolare numero 439196 del 16 dicembre 2019
Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni ai sensi del decreto ministeriale 24 settembre 2014, come modificato dal decreto ministeriale 30 agosto 2019, concernente il regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.

Nello specifico sono ritenute ammissibili le seguenti spese:

  • immobilizzazioni materiali: impianti, macchinari e attrezzature tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata: brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa: spese per la progettazione, lo sviluppo, la personalizzazione e il collaudo di architetture informatiche e di impianti tecnologici produttivi, le consulenze specialistiche tecnologiche e interventi correttivi e di adeguamento, i servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing. Sono compresi anche costi connessi alle collaborazioni instaurate con Organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa;
  • personale dipendente e collaboratori nella realizzazione del piano d’impresa.

Smart&Start 2020, le novità per startup innovative: la presentazione delle domande

Per richiedere le agevolazioni previste da Smart&Start 2020 Italia, le startup devono presentare domanda attraverso l’area riservata del sito di Invitalia.

Il primo passo è quindi la registrazione al sito per cui è necessario un indirizzo di posta elettronica.

Successivamente bisogna seguire l’apposita procedura telematica per la quale è necessario disporre dei seguenti strumenti:

  • firma digitale;
  • indirizzo di posta elettronica certificata, PEC.

La procedura e la modulistica da caricare varia a seconda del soggetto che fa richiesta come segue:

  • per le società già costituite: la domanda deve essere presentata dal rappresentante legale della società che la deve firmare digitalmente;
  • per le società non costituite: la domanda deve essere presentata dalla persona fisica referente del progetto che la deve firmare digitalmente. Il referente del progetto, in questo caso, deve essere uno dei futuri soci della società.

Nel caso di società già costituite bisogna fare riferimento alla modulistica presente nell’apposita sezione del sito di Invitalia.

Diversamente, il facsimile della domanda e i documenti da compilare e caricare sul sito per società non ancora costituite si trovano al seguente link.

Una volta ultimata la compilazione del piano di impresa e l’invio telematico della domanda e della documentazione, sarà assegnato un protocollo elettronico.

Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo e fino ad esaurimento fondi.

Il tempo della valutazione è di 60 giorni.

Chi avesse bisogni di assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda può chiedere supporto al numero 848 886 886.

Per un aiuto metodologico per la compilazione del piano di impresa gli esperti di Invitalia fisseranno incontri individuali tramite Skype.