Assicurazione casalinghe: scadenza integrazione Inail 15 ottobre 2019

Scritto da Tommaso Gavi il 15 ottobre 2019

Assicurazione casalinghe, integrazione in scadenza il 15 ottobre. Tutti coloro che svolgono gratuitamente un’attività finalizzata alla cura dei componenti della famiglia e dell’abitazione devono procedere con il versamento. Importo e modalità di versamento.

Assicurazione casalinghe: scadenza integrazione Inail 15 ottobre 2019

L’assicurazione casalinghe in scadenza il prossimo 15 ottobre: un appuntamento che riguarda tutti i soggetti che svolgono gratuitamente un’attività finalizzata alla cura dei componenti della famiglia e dell’abitazione dovranno tenere a mente la data.

Scadono oggi, infatti, i termini per il versamento integrativo dell’assicurazione contro gli infortuni domestici Inail.

Dovranno provvedere al pagamento tutti coloro i quali svolgono le attività domestiche in modo abituale, esclusivo (ossia non svolgono altre attività che obbligano all’ iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale) e senza vincoli di subordinazione.

Assicurazione casalinghe, cos’è e chi la deve pagare

L’assicurazione casalinghe è stata prevista dalla Legge n. 493 del 3 dicembre 1999. Ha istituito una polizza assicurativa al fine di valorizzare donne e uomini che si dedicano in maniera abituale, esclusiva e gratuita, alle attività in ambito domestico. La legge è stata integrata e modificata nel tempo ma da allora la polizza assicurativa è obbligatoria.

Secondo le modifiche introdotte con la Legge n.145 del 31 dicembre 2018, i soggetti per i quali vige l’obbligo sono quelli che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Assicurazione casalinghe, importo e come pagare

Il costo annuale dell’assicurazione casalinghe Inail è di 24 euro. Entro il 31 gennaio 2019 era previsto il pagamento di 12,91 euro.

Il 15 ottobre, tra le varie scadenze del giorno e del mese, segna il termine ultimo per l’integrazione al precedente versamento, che completa il pagamento della polizza assicurativa.

La cifra rimanente, e quindi da versare a ottobre, è pari a 11,09 euro e potrà essere pagata attraverso il bollettino PA precompilato.

Si può effettuare il pagamento:

  • attraverso pagamento online tramite PagoPa;
  • presso uffici postali;
  • presso sportelli bancari;
  • presso istituti di pagamento;
  • presso tabaccai.

I soggetti che non hanno pagato la quota in scadenza il 31 gennaio scorso potranno utilizzare un nuovo bollettino precompilato che l’Inail sta provvedendo ad inviare.

In questo caso la somma di 24 euro deve essere versata in un’unica soluzione e la copertura assicurativa si attiverà solo a partire dal giorno successivo al pagamento.

Assicurazione casalinghe, chi è esentato dal pagamento

Oltre a coloro che dovranno pagare per ottenere l’assicurazione casalinghe, c’è una categoria di soggetti che hanno diritto alla polizza assicurativa contro gli infortuni domestici Inail ma è esentata dal pagamento.

Hanno diritto all’assicurazione gratuita i soggetti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • un reddito reddito personale complessivo lordo IRPEF non superiore a 4.648,11 euro annui;
  • l’appartenenza a un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo IRPEF non supera 9.296,22 euro.

Tali soggetti dovranno dimostrare di rispondere ai requisiti presentando comunque la domanda. Per ottenere i benefici dell’assicurazione è necessario procedere con l’autocertificazione, attraverso il modulo presente sul sito dell’Inail.

Assicurazione casalinghe, i diritti dell’assicurato

L’assicurazione casalinghe garantisce all’assicurato diversi diritti, a seconda della tipologia di infortunio avvenuto a partire dal primo gennaio 2019.

I principali benefici della polizza assicurativa 2019 e la condizione dei soggetti per averne diritto sono riassunti nella seguente tabella.

DIRITTI CONDIZIONI DEL SOGGETTO IMPORTO
rendita mensile ensetasse per tutta la vita invalidità subìta è pari o superiore al 16% da 106,02 a 1.292,90 euro (in proporzione all’invalidità)
assegno una tantum inabilità permanente accertata tra il 6% e il 15%. 300 euro
assegno una tantum infortunio mortale 10.000 euro
assegno per l’assistenza personale continuativa (APC) gravi menomazioni 539,09 euro
rendita ai superstiti morte dell’assicurato 1.292,90 euro

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