Fare impresa in Sicilia: scadenza 27 febbraio per i contributi per imprese giovanili

Scritto da Vittorio Megna il 8 gennaio 2024

Scadenza 27 febbraio per il Bando Fare Impresa, promosso dalla Regione Sicilia: si parte il 16 gennaio con la registrazione in piattaforma per la domanda. Previste diverse misure per l’autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per coprire i costi connessi all’avviamento di nuove attività e per lo sviluppo di imprese costituite da meno di 3 anni

Fare impresa in Sicilia: scadenza 27 febbraio per i contributi per imprese giovanili

Il Bando Fare Impresa, promosso dalla Regione Sicilia, è in scadenza il 27 febbraio 2024.

Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 90 per cento delle spese ammissibili per finanziare l’avviamento di nuove attività o per sostenere investimenti in imprese costituite da meno di 3 anni.

L’iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese costituite da giovani e donne di qualsiasi età, che risultano residenti in Sicilia. Questi contributi rientrano nel pacchetto “Competitività Sicilia”.

Sono state stanziate risorse per un totale di 26.000.000 euro, fino ad esaurimento fondi.

Tutto quello che c’è da sapere sul Bando Fare Impresa della Regione Sicilia.

Bando Fare Impresa in Sicilia: destinatari e spese ammissibili

Il Bando Fare Impresa della Regione Sicilia ha l’obiettivo di favorire e sostenere l’autoimprenditorialità, quale strumento per contrastare il gap occupazionale tra Nord e Sud.

Possono accedere all’agevolazione i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

  • i giovani di età compresa tra i 18 e i 46 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • le donne di qualsiasi età;
  • le MPI (micro e piccole imprese) che hanno sede legale od operativa in Sicilia;

Le imprese già costituite, per poter partecipare al bando, devono risultare iscritte presso il registro delle imprese e risultare attive da non più di 36 mesi.

Il bando Fare Impresa in Sicilia consiste in un contributo a fondo perduto, che copre fino al 90 per cento delle spese ritenute ammissibili. L’investimento minimo è di 50.000 euro e ogni singola richiesta può arrivare a un contributo massimo di 300.000 euro.

INVESTIMENTO MININOINTENSITÀ DEL CONTRIBUTOIMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO
€ 50.000 90 per cento delle spese ammissibili €300.000

Tutte le imprese che rispettano i requisiti indicati nel Bando possono presentare una sola richiesta per il sostegno. In caso di presentazione di più domande si terrà in considerazione solo l’ultima domanda presentata.

Sono ritenute ammissibili le spese necessarie all’avviamento di una nuova iniziativa economica o allo sviluppo di una già esistente, tra cui rientrano:

  • opere edili;
  • macchinari, impianti tecnologici, attrezzature e arredi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione;
  • formazione specialistica.

Per usufruire dell’agevolazione le imprese devono indicare le spese ammissibili per le quali richiedono il contributo, che devono essere state sostenute e quietanziate.

Il bando prevede che per tutte le tipologie di spesa, ad eccezione delle opere murarie, dovranno essere prodotti almeno tre preventivi qualificati ed omogenei resi da fornitori non collegati.

Bando Fare Impresa in Sicilia - Dipartimento regionale delle attività produttive
Contributi a fondo perduto per l’avviamento di nuove attività o lo sviluppo di imprese già esistenti

Bando Fare Impresa in Sicilia, scadenza il 27 febbraio: come presentare la domanda?

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 10 del 20 febbraio ed entro e non oltre la scadenza del 27 febbraio 2024, attraverso il sito web incentivi Sicilia.

Gli interessati, inizialmente, potranno avviare la fase di registrazione dalle ore 12 del 16 gennaio alle ore 17 del 17 febbraio 2024 accedendo alla piattaforma dedicata.

Ai fini della corretta presentazione delle domande i soggetti richiedenti dovranno essere in possesso di SPID, di firma digitale in corso di validità e di una casella PEC.

A ogni domanda sarà assegnato un numero di protocollo che rappresenta il codice identificativo a cui fare riferimento.

Saranno escluse, per mancanza di requisiti, le domande presentate in tempi e modalità non conformi a quanto previsto dal bando.

Argomenti correlati:

Autonoma organizzazione