Bonus investimenti al Sud, l’articolo 37 del Disegno di Legge di bilancio 2020 proroga la possibilità di beneficiare del credito di imposta fino alla scadenza al 31 dicembre 2020.
Il provvedimento presentato al Senato concede un altro anno di tempo per usufruire delle agevolazioni a chi realizza investimenti nel Mezzogiorno.
Possono richiedere il credito di imposta le imprese che si dotano di nuovi beni strumentali destinati a strutture delle regioni dell’Italia meridionale.
Bonus investimenti al Sud, la proroga del Disegno di Legge bilancio 2020: cosa prevede
La misura che prevede crediti di imposta per gli investimenti nell’italia meridionale è stabilita dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge numero 208 del 2015, la Legge di Stabilità 2016.
Il provvedimento prevede agevolazioni a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Le voci di spesa devono necessariamente riferirsi ad investimenti relativi all’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature, anche tramite leasing.
I beni strumentali devono essere destinati a strutture nuove o già esistenti.
La quota massima delle spese, recuperabile tramite credito di imposta, era stata definita dalla Legge di Stabilità del 2016 come segue:
- 20 per cento per le piccole imprese;
- 15 per cento per le medie imprese;
- 10 per cento per le grandi imprese.
Con il Decreto Legge numero 243 del 2016 i provvedimenti sono stati rafforzati attraverso le seguenti azioni:
- alle regioni è stata aggiunta anche la Sardegna;
- le aliquote del finanziamento sono state aumentate;
- gli importi massimi agevolabili per ogni progetto sono stati alzati;
- l’agevolazione può essere cumulata con altri sussidi nei limiti previsti dalla normativa europea.
Bonus investimenti al Sud, la proroga del Disegno di Legge bilancio 2020: chi può richiederla e come
Il credito di imposta non può essere richiesto dai soggetti dei settori di seguito elencati:
- industria siderurgica;
- industria carbonifera;
- industria della costruzione navale;
- industria delle fibre sintetiche;
- industria dei trasporti e delle relative infrastrutture;
- industria della produzione e della distribuzione;
- industria di energia e delle infrastrutture energetiche;
- settore creditizio;
- settore finanziario;
- settore assicurativo.
Gli altri soggetti che abbiano acquistato nuovi beni strumentali destinati a strutture delle regioni del Sud Italia possono invece richiedere l’agevolazione, comunicandolo all’Agenzia delle Entrate per via telematica.
Nella comunicazione devono essere indicati gli investimenti e il credito d’imposta richiesto.
Dopo la richiesta l’Agenzia delle Entrate risponderà concedendo o meno l’autorizzazione attraverso un’apposita ricevuta disponibile nella sezione "Ricevute" della parte del sito relativa ai servizi telematici.
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