Contratti di sviluppo agroalimentare: domanda di agevolazione al via dal 20 ottobre

Scritto da Emy Damiani il 20 ottobre 2023

Al via da oggi, 20 ottobre, il nuovo sportello per le domande relative ai contratti di sviluppo agroalimentare, dopo l’approvazione del nuovo regime di aiuti di Stato. Le imprese, che presentano progetti di investimento per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, devono trasmettere le istanze online tramite la piattaforma informatica di Invitalia

Contratti di sviluppo agroalimentare: domanda di agevolazione al via dal 20 ottobre

Da oggi, 20 ottobre 2023, riapre lo sportello per le domande relative ai contratti di sviluppo del settore agroalimentare, dopo l’approvazione del nuovo regime di aiuti di Stato.

Le imprese agricole possono richiedere l’agevolazione e presentare progetti di investimento per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online utilizzando la piattaforma elettronica messa a disposizione da Invitalia.

Nel decreto del MIMIT dell’11 ottobre 2023 sono stabiliti i nuovi termini e le modalità di presentazione dell’istanza.

Contratti di sviluppo agroalimentare, riapertura sportello dal 20 ottobre: chi può fare domanda

Di nuovo ai blocchi di partenza lo sportello per le domande relative ai contratti di sviluppo agroalimentare. Con il decreto del MIMIT dell’11 ottobre 2023 è stata stabilita la riapertura ad oggi, 20 ottobre 2023.

Chiuso da inizio anno, con la conclusione della precedente misura agevolativa, lo sportello riapre ora in seguito all’approvazione del regime degli aiuti di Stato (SA. 107569/RFF 2023) nella seconda metà del mese.

Le imprese agricole possono presentare programmi di investimento per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Il contratto di sviluppo può inoltre essere realizzato da più soggetti in forma congiunta con il contratto di rete.

Le imprese che fanno domanda di agevolazione devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
  • qualora siano state destinatarie di provvedimenti di revoca parziale o totale di agevolazioni concesse dal Ministero, aver restituito quanto dovuto;
  • non risultare impresa in difficoltà.

La misura è disciplinata dal decreto del 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni.

Le agevolazioni sono riconosciute sotto forma di sovvenzioni dirette e di finanziamenti agevolati.

Contratti di sviluppo agroalimentare: istruzioni sulla domanda di agevolazione dal 20 ottobre

È riaperto oggi, 20 ottobre 2023 alle ore 12.00, il secondo sportello dei contratti di sviluppo nel settore agroalimentare.

A decretare la riapertura dei termini è stato il decreto del MIMIT dell’11 ottobre 2023.

MIMIT - Decreto 11 ottobre 2023
Riapertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni concernenti il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

L’impresa, o la rete di imprese, potrà richiedere l’agevolazione attraverso il suo rappresentante legale oppure tramite un procuratore speciale.

Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente per via telematica, utilizzando la piattaforma elettronica di Invitalia. L’accesso è possibile tramite le credenziali:

  • SPID, Sistema Pubblico d’Identità Digitale;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica;
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi.

Una volta autenticati, sarà possibile selezionare l’incentivo e generare la domanda. Per concludere la procedura di presentazione è necessario disporre di:

  • una firma digitale;
  • un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Nella pagina dedicata alla misura è messa a disposizione dell’utente la modulistica necessaria.

Per le domande pervenute entro il 31 dicembre 2022, che prevedevano il precedente regime di aiuti (SA.47694 (2017/N)) e per le quali non erano state concesse le agevolazioni, Invitalia verificherà la coerenza con le condizioni previste dal nuovo regime di aiuti e richiederà delle integrazioni nei casi per i quali risulti necessario.