Coronavirus, sospensione attività imprese: le istruzioni fino alla scadenza

Scritto da Elena Greco il 24 marzo 2020

Coronavirus, la Camera di Commercio di Roma fornisce le istruzioni da seguire per le imprese che sospendono l’attività economica. Se la sospensione è obbligatoria non sono necessarie comunicazioni, negli altri casi bisogna seguire le apposite indicazioni.

Coronavirus, sospensione attività imprese: le istruzioni fino alla scadenza

Coronavirus, la Camera di Commercio di Roma fornisce le istruzioni in caso di sospensione dell’attività economica delle imprese.

Le indicazioni sono la diretta conseguenza degli ultimi provvedimenti dell’esecutivo che hanno permesso solo alle aziende legate alla filiera dei beni di prima necessità di continuare a lavorare.

Con la sospensione con scadenza 3 aprile 2020, se non verrà ulteriormente prorogata, le imprese dovranno tenere conto delle diverse istruzioni, riportate sul sito il 23 marzo 2020, e provvedere alle opportune comunicazioni.

Sono previsti tre diversi casi:

  • sospensione obbligatoria dell’attività;
  • sospensione volontaria inferiore a 30 giorni;
  • sospensione volontaria superiore a 30 giorni.

Coronavirus, sospensione attività: le istruzioni relative alla situazione delle imprese

Dopo gli ultimi provvedimenti restrittivi del Governo che per contrastare l’emergenza coronavirus ha previsto la sospensione di numerose attività economiche ad esclusione di quelle legate alla filiera dei beni di prima necessità, la Camera di Commercio di Roma fornisce le istruzioni alle imprese.

Nel messaggio pubblicato il 23 marzo 2020 sul sito vengono presi in considerazione tre possibili casi:

  • le imprese che sospendono l’attività obbligatoriamente su disposizione dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri;
  • le imprese che sospendono l’attività volontariamente, per un periodo non superiore a trenta giorni;
  • le imprese che sospendono l’attività volontariamente, per un periodo superiore a trenta giorni.

Nel primo caso, quello di sospensione obbligatoria, non è prevista alcuna comunicazione al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane.

Nel secondo caso, la sospensione volontaria per meno di 30 giorni, non si deve presentare alcuna comunicazione al Registro delle Imprese e all’Albo delle Imprese Artigiane. Tuttavia è necessario inviare la comunicazione al SUAP, Sportello Unico per le Attività Produttive.

Nel terzo caso, ovvero la sospensione volontaria per più di 30 giorni, si deve presentare l’istanza telematica alla Camera di Commercio.

A tale istanza va allegata la comunicazione trasmessa al SUAP competente e il pagamento dei diritti di segreteria e dell’imposta di bollo, qualora dovuta.

Coronavirus, sospensione attività: le misure governative che le prevedono

La sospensione delle attività legata alla limitazione dei contagi da coronavirus è prevista da diverse misure del Governo per far fronte all’emergenza sull’intero territorio nazionale.

Come ricapitolato all’inizio del messaggio della Camera di Commercio di Roma:

“Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto dell’11 marzo 2020, ha sospeso le principali attività economiche, per il periodo 12/3/2020 – 25/3/2020 e, con successivo decreto del 22/3/2020, nel prorogare la sospensione delle sopra indicate attività fino al 3/4/2020, ha disposto la sospensione di ulteriori attività produttive dal 23/3/2020 fino alla medesima data del 3/4/2020.”

Il dpcm dell’11 marzo aveva disposto alcune sospensioni che sono state in seguito allungate fino al 3 aprile 2020.

Dopo la manovra economica del 17 marzo 2020, il dpcm del 22 marzo ha notevolmente ampliato la platea delle imprese interessate dalla sospensione.

Resta al momento da capire se già il Consiglio dei Ministri in svolgimento prevederà ulteriori provvedimenti o proroghe.

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