Domanda fondo perduto turismo, piattaforma disponibile entro la scadenza del 21 febbraio 2022

Scritto da Tommaso Gavi il 9 febbraio 2022

Domanda fondo perduto turismo, la piattaforma deve essere messa a disposizione entro la scadenza del 21 febbraio 2022. I soggetti interessati, nel rispetto dei requisiti previsti, avranno 30 giorni di tempo per la presentazione delle istanze. Destinatari, requisiti e spese agevolabili.

Domanda fondo perduto turismo, piattaforma disponibile entro la scadenza del 21 febbraio 2022

Fondo perduto turismo, la scadenza per la messa a disposizione della piattaforma per la presentazione delle domande è il 21 febbraio 2022.

I soggetti interessati, che rispondono ai requisiti indicati nel decreto PNRR, avranno 30 giorni di tempo per inviare le richieste.

Le agevolazioni sono destinate a interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, la riqualificazione antisismica, il superamento delle barriere architettoniche, i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.

Le agevolazioni consistono in un credito d’imposta dell’80 per cento delle spese ammissibili, un contributo a fondo perduto dell’50 per cento e finanziamenti a tasso agevolato.

Fondo perduto turismo: la scadenza delle domande

Per le imprese del settore turismo sono in arrivo agevolazioni.

A prevederle è l’articolo 1 del Decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, DL numero 152 del 2021.

Il cosiddetto “Decreto PNRR” introduce tre agevolazioni:

  • un credito d’imposta fino all’80 per cento delle spese ammissibili per i lavori realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi (se le spese sono state sostenute a partire dal 7 novembre 2021);
  • un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento dei costi agevolabili, in relazione agli interventi realizzati nello stesso arco temporale compreso tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, per un limite massimo di 40.000 euro;
  • finanziamenti a tasso agevolato previsti dal Fondo nazionale per l’efficienza energetica, a condizione che almeno il 50 per cento di tali costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica, se le spese rientrano nei progetti ma non sono coperte dalle agevolazioni.

Per presentare la domanda si deve attendere ancora qualche giorno. Il decreto, infatti, stabilisce che l’apposita piattaforma per l’invio delle richieste dovrà essere messa a disposizione entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso del Ministero del Turismo del 23 dicembre 2021.

La scadenza per la presentazione rientra nel calendario del mese: è fissata al 21 febbraio 2022.

Una volta messa a disposizione la piattaforma, i soggetti interessati avranno a disposizione 30 giorni di tempo per l’invio dell’istanza.

Fondo perduto turismo: chi ha diritto all’agevolazione

I beneficiari delle agevolazioni per il turismo sono diversi.

Nella platea dei destinatari del fondo perduto, del credito d’imposta e degli eventuali finanziamenti agevolati ci sono:

  • imprese alberghiere;
  • strutture che svolgono attività agrituristica;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

A definire i requisiti che danno la possibilità di accesso all’agevolazione è l’avviso del Ministero del Turismo del 23 dicembre 2021.

Le imprese in questione devono:

  • essere regolarmente iscritte al registro delle imprese all’atto della domanda;
  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività;
  • essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC;
  • essere in regola con la normativa antimafia vigente;
  • trovarsi in una situazione di regolarità fiscale.

Tra i vincoli per avere accesso all’agevolazione c’è il mantenimento dei requisiti previsti per i 5 anni successivi all’erogazione del pagamento finale.

Per quanto riguarda le spese ammissibili, che variano a seconda del soggetto che richiede le agevolazioni, si deve fare riferimento all’elenco pubblicato dallo stesso Ministero del Turismo lo scorso 4 febbraio 2022.

Argomenti correlati:

Agenzia delle Entrate