Filiere produttive: domande di agevolazione dal 28 luglio 2023

Scritto da Emy Damiani il 28 luglio 2023

Al via da oggi, 28 luglio 2023, le domande di agevolazione sotto forma di contributo diretto per le filiere produttive. A beneficiarne sono le imprese con programmi industriali e progetti di investimento produttivo. L’istanza deve essere inviata online attraverso la piattaforma di Invitalia, entro la scadenza del 13 ottobre 2023

Filiere produttive: domande di agevolazione dal 28 luglio 2023

Al via da oggi, 28 luglio 2023, le domande di agevolazione per le filiere produttive.

Le imprese di qualsiasi dimensione con programmi industriali, che comprendono progetti di investimento produttivo, possono richiedere il contributo diretto.

Le domande devono essere inviate in via esclusivamente telematica tramite lo sportello informatico di Invitalia. La scadenza è fissata il 13 ottobre 2023.

Nel decreto dell’11 maggio scorso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy prevede le modalità di utilizzo delle nuove risorse, mentre quelle per fare domanda sono stabilite dal decreto del 18 luglio 2023.

Contratto di sviluppo filiere produttive: tutte le informazioni

Al via da oggi, 28 luglio 2023 dalle ore 12:00, le domande di agevolazione all’interno del nuovo sportello dedicato alle filiere produttive.

Possono beneficiare della misura le imprese di qualsiasi dimensione con programmi industriali che comprendono progetti di investimento produttivo ed eventualmente progetti di ricerca e sviluppo. Sono esclusi i programmi per la tutela ambientale.

I progetti dovranno riguardare le seguenti filiere produttive:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  • chimico e farmaceutico;
  • gomma e plastica;
  • alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

I programmi potranno essere attuati da:

  • più imprese operanti nella filiera di riferimento;
  • una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.

I costi ammissibili non devono essere inferiori a 20 milioni di euro e i programmi non devono avere una durata superiore ai 36 mesi.

Le agevolazioni assumono la forma di:

  • contributo in conto impianti, per gli investimenti produttivi;
  • contributo diretto alla spesa, per i progetti di ricerca e sviluppo.

Tutte le informazioni sui requisiti da rispettare sono contenute all’interno del decreto dell’11 maggio 2023.

MIMIT - Decreto 11 maggio 2023
Decreto del MIMIT riguardante i contratti di sviluppo. AL suo interno le modalità di utilizzo delle nuove risorse ed economie

Alla misura sono complessivamente destinati 391 milioni di euro.

Il mese di luglio, però, non si conclude qui. Infatti, nel calendario ci sono ancora tante scadenze in programma.

Contratto di sviluppo filiere produttive: domande al via dal 28 luglio 2023

Al via da oggi, 28 luglio 2023 alle ore 12:00, le domande di agevolazioni per le filiere produttive. La scadenza è fissata in calendario il 13 ottobre 2023 alle ore 12:00.

Con il decreto direttoriale del 18 luglio 2023 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle istanze.

MIMIT - Decreto 18 luglio 2023
All’interno del decreto del 18 luglio 2023 vengono definite le modalità di attuazione dello sportello e i termini delle presentazioni delle domande

Le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica utilizzando la piattaforma informatica di Invitalia.

Alla richiesta deve essere allegata la seguente documentazione:

  • l’istanza di attivazione del bando a sostegno delle filiere produttive, contenente l’indicazione della filiera di appartenenza dell’impresa richiedente, i dati utili alla formazione dell’ordine di valutazione, il totale degli investimenti previsti e il totale delle agevolazioni richieste;
  • la proposta di contratto di sviluppo;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del legale rappresentante dell’impresa in merito ai requisiti di ammissibilità e agli impegni dell’impresa richiedente;
  • la perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato;
  • l’eventuale documentazione attestante il possesso delle certificazioni ambientali richieste ai fini dell’attribuzione della maggiorazione di punteggio;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la disponibilità degli immobili oggetto del programma di investimenti;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia qualora l’ammontare delle agevolazioni richieste sia di importo superiore a 150.000 euro;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio.

La pagina di Invitalia dedicata allo sportello a sostegno dei contratti di sviluppo mette a disposizione degli utenti tutti gli allegati per compilare correttamente la domanda di agevolazione.

La graduatoria verrà stilata basandosi su specifici criteri di valutazione dei programmi, che segue come ordine di importanza:

  • l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti;
  • l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
  • il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.