Imprese danneggiate dalla Brexit: in scadenza l’8 settembre la seconda finestra

Scritto da Emy Damiani il 6 settembre 2023

In scadenza l’8 settembre il contributo per le imprese danneggiate dalla Brexit. Si avvia alla chiusura la seconda finestra dell’agevolazione, che consiste in un rimborso a fondo perduto per le spese sostenute dal 2020 a oggi. Le domande di finanziamento possono essere presentate sulla piattaforma online dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

Imprese danneggiate dalla Brexit: in scadenza l'8 settembre la seconda finestra

È in scadenza l’8 settembre 2023 il contributo per le imprese danneggiate dalla Brexit.

Tra pochi giorni si chiude la seconda finestra agevolativa.

La misura si rivolge alle PMI che hanno subito un impatto negativo a seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Il contributo viene erogato sotto forma di rimborso a fondo perduto per le spese effettuate tra il 1° gennaio 2020 e la data di presentazione della domanda, e l’importo complessivo non deve essere inferiore a 10.000 euro, al netto dell’IVA.

Le domande di finanziamento possono essere presentate sulla piattaforma online dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Ciascun soggetto può presentare una sola proposta di finanziamento per ciascuna finestra temporale, purché si riferisca a titoli di spese differenti.

Rimborsi a fondo perduto: chi può richiederlo

Tra gli appuntamenti di settembre c’è la scadenza della misura destinata alle imprese danneggiate dalla Brexit.

Dopo la chiusura della prima finestra temporale, avvenuta a luglio, si avvicina la chiusura della seconda finestra, come stabilito dal decreto n. 4/2023.

Le regole e le modalità sono le stesse indicate nell’Avviso pubblico.

Nel caso in cui non dovesse esaurirsi la dotazione finanziaria, l’Amministrazione si riserva di comunicare l’apertura di un’ulteriore finestra.

I destinatari del beneficio sono le imprese private, iscritte nel Registro delle Imprese, danneggiate dalla Brexit. Per presentare la proposta di finanziamento le PMI devono dichiarare di essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in regola con gli adempimenti contributivi;
  • non avere a carico sanzioni interdittive;
  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria) o amministrazione controllata;
  • non avere ricevuto altri aiuti pubblici per le stesse spese inserite nella proposta di finanziamento;
  • non aver superato l’importo complessivo degli aiuti de minimis.

Il contributo viene erogato sotto forma di rimborso a fondo perduto e copre le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2020 alla data di presentazione della domanda. L’importo complessivo non deve essere inferiore a 10.000 euro, al netto dell’IVA.

Rientrano tra le spese ammissibili quelle legate a:

  • costi del personale;
  • spese viaggio (ad esempio biglietti aerei, treni);
  • spese di soggiorno (ad esempio assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorno, visti);
  • consulenze e servizi esterni quali studi, formazione, sistemi informatici, creazione, modifiche e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità;
  • attrezzature come hardware, software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi;
  • infrastrutture;
  • spese generali, d’ufficio e amministrative (canoni, forniture per ufficio, manutenzione, pulizia).

Imprese danneggiate dalla Brexit: come fare domanda per il finanziamento in scadenza l’8 settembre

La scadenza in programma per l’8 settembre 2023 alle ore 12:00 è relativa all’invio delle proposte di finanziamento. Le PMI devono procedere alla domanda tramite la Piattaforma informatica dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Le istanze devono essere presentate seguendo le istruzioni per la compilazione del formulario di domanda.

Agenzia per la Coesione Territoriale - Istruzioni
Istruzioni per la compilazione del formulario di domanda

La proposta deve contenere i seguenti documenti:

  • la domanda di finanziamento (Allegato A);
  • il formulario di domanda (Allegato B) da compilare sulla Piattaforma e firmare digitalmente;
  • la copia degli ultimi quattro bilanci approvati e depositati dell’impresa;
  • la copia aggiornata della visura camerale dell’impresa;
  • la documentazione comprovante l’esistenza dei rapporti commerciali con il Regno Unito dal 2020;
  • i documenti utili a chiarire come la Brexit abbia prodotto effetti negativi sull’impresa;
  • i documentazione comprovante le attività svolte;
  • la copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante e del procuratore del proponente.
Agenzia per la Coesione Territoriale - Domanda di finanziamento
Modello di domanda di finanziamento messo a disposizione delle imprese
Agenzia per la Coesione Territoriale - Formulario di domanda
Formulario da compilare e inviare all’Agenzia per la Coesione Territoriale

Nella pagina dedicata all’avviso pubblico sono presenti tutti i documenti necessari per inoltrate la domanda, compresa la documentazione da allegare.

Ciascun soggetto può presentare una sola proposta di finanziamento per ciascuna finestra temporale. Potrà quindi partecipare a più finestre temporali purché la domanda si riferisca a titoli di spese differenti.

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