Innovation manager, domande per il voucher in scadenza il 6 dicembre

Scritto da Tommaso Gavi il 6 dicembre 2019

Innovation manager, la scadenza della compilazione delle domande per il voucher, in seguito alla proroga del Mise, si chiude oggi, 6 dicembre 2019 alle ore 12.00. I destinatari dell’agevolazione per i processi di innovazione tecnologica e digitale sono PMI e reti di impresa. A tal fine previsti 50 milioni per il 2019 e il 2020. Le istruzioni per la compilazione e l’invio delle domande.

Innovation manager, domande per il voucher in scadenza il 6 dicembre

Innovation manager, pochissimo tempo ancora per la compilazione delle richieste del voucher, prorogata dal Mise alla data di oggi, 6 dicembre 2019.

Come stabilito dal Decreto direttoriale del Mise a scadenza, inizialmente prevista il 26 novembre, è fissata per le ore 12.00.

PMI e reti di impresa hanno ancora qualche ora per compilare la richiesta dell’agevolazione sui processi di trasformazione tecnologica e digitale.

Si possono ottenere voucher con cui acquistare servizi di consulenza specialistica nei seguenti ambiti:

  • processi di innovazione tecnologica e digitale;
  • ammodernamento dell’organizzazione dell’impresa, tra cui i processi per l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

50 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 sono stati previsti dalla Legge di bilancio 2019.

A seconda del tipo di impresa varia la somma dell’incentivo:

  • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa;
  • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa;
  • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.

L’iter di presentazione della domanda prevede tre passaggi:

  • la verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle 10:00 del 31 ottobre 2019;
  • la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 10.00 del 6 dicembre, per effetto della proroga della scadenza del Decreto direttoriale del Mise del 26 novembre 2019 che ha aggiornato il termine precedente delle ore 17.00 del 26 novembre 2019. In questo passaggio il soggetto proponente dovrà: accedere alla procedura informatica; fornire le informazioni richieste e caricare gli allegati; generare il modulo di domanda in formato pdf (con i dati del soggetto e la firma digitale); caricare la domanda firmata digitalmente e ricevere il “codice di predisposizione domanda” (necessario per inviarla);
  • l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 12 dicembre 2019, termine aggiornato rispetto al precedente 3 dicembre 2019 per effetto della stessa proroga. Il terzo step prevede l’accesso alla procedura informatica; l’inserimento del “codice di predisposizione domanda”; il rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della stessa.

L’ammissione alla fase istruttoria è il criterio cronologico: i fondi sono assegnati fino ad esaurimento.

Innovation manager, domande per il voucher in scadenza il 6 dicembre: le modalità di adempimento

Il voucher innovation manager è previsto dall’articolo 1, comma 228, della Legge numero 145 del 30 dicembre 2018, anche detta Legge di bilancio 2019.

Il Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 7 maggio scorso ne ha dettato le modalità attuative.

Ministero dello sviluppo economico - Decreto ministeriale del 7 maggio 2019
Disposizioni applicative del contributo a fondo perduto, in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.

Sono stati stanziati 50 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. I fondi potranno essere usati da PMI e reti di impresa per acquistare consulenze specialistiche riguardanti i processi di trasformazione tecnologica e digitale e l’innovazione negli aspetti gestionali e organizzativi dell’impresa.

Per usufruire dell’agevolazione le imprese dovranno seguire la procedura informatica prevista nella sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito del Ministero. L’elenco dei manager è pubblicato sullo stesso sito del MISE al seguente link.

L’iter della domanda prevede tre fasi:

  • la verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019 in poi. Le incombenze di questa prima fase riguardano il soggetto proponente che può verificare la validità della Carta nazionale dei servizi, il corretto funzionamento della posta elettronica certificata (PEC) e il possesso dei poteri di firma in relazione al soggetto giuridico che intende presentare la domanda;
  • la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino al 6 dicembre. In questo passaggio il soggetto proponente dovrà: accedere alla procedura informatica; fornire le informazioni richieste e caricare gli allegati; generare il modulo di domanda in formato pdf (con i dati del soggetto e la firma digitale); caricare la domanda firmata digitalmente e ricevere il “codice di predisposizione domanda” (necessario per inviarla);
  • l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019. Il terzo step prevede l’accesso alla procedura informatica; l’inserimento del “codice di predisposizione domanda”; il rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della stessa.

Possono richiedere il voucher sia singole aziende sia reti. Sono escluse quelle che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Per quanto riguarda la documentazione da allegare alla domanda, le singole aziende dovranno avere una email di posta elettronica certificata PEC, registrata nel Registro delle imprese, anche della Carta nazionale dei servizi, e relativo PIN.

Le aziende dovranno consegnare la domanda attraverso il modello dell’allegato 1.

Ministero dello sviluppo economico - Allegato 1 al Decreto direttoriale 25 settembre 2019
Domanda di accesso alle agevolazioni per PMI voucher per consulenza in innovazione.

Le reti non dotate di soggettività giuridica dovranno, invece, accreditarsi prima di procedere con la domanda. Dopo la verifica dei poteri di firma in capo all’organo comune o al legale rappresentante potranno proseguire nell’iter.

Per accreditarsi, il soggetto proponente deve inviare una specifica richiesta all’indirizzo PEC managerinnovazione@pec.mise.gov.it (a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019).

Anche la procedura di accreditamento è dettagliata nell’apposita sezione del sito del MISE che contiene tutte le informazioni utili per accedere all’agevolazione.

Le reti, a differenza delle aziende, dovranno fare riferimento all’allegato 2.

Ministero dello sviluppo economico - Allegato 2 al Decreto direttoriale 25 settembre 2019
Domanda di accesso alle agevolazioni per reti voucher per consulenza in innovazione.

Innovation manager, domande per il voucher in scadenza il 6 dicembre: i destinatari e le spese ammissibili

I destinatari della scadenza del 6 dicembre e le spese ammissibili per l’agevolazione sono specificate dal Decreto del MISE del 7 maggio 2019.

Per richiedere il voucher devono essere rispettati i seguenti requisiti:

  • essere micro, piccole o medie imprese (ai sensi della normativa vigente);
  • non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  • avere sede legale sul territorio nazionale ed essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Per quanto riguarda le spese, invece, sono ammissibili quelle legate alle consulenze di un manager presente nell’elenco del MISE.

La consulenza deve avere il fine di supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale. Possono rientrare tra le voci di spesa le applicazioni delle tecnologie di seguito elencate:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • internet delle cose;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing (valorizzazione di marchi e segni distintivi, anceh detti “branding” e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Gli incarichi dei manager devono prevedere un contratto di consulenza che indichi prestazioni, durata e compenso.

Tra le prestazioni possono rientrare:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, che sviluppino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.