Investimenti sostenibili 4.0: al via dal 20 settembre la compilazione della domanda di agevolazione

Scritto da Emy Damiani il 20 settembre 2023

Da oggi, 20 settembre 2023, al via la possibilità di compilare la domanda di agevolazione per la misura investimenti sostenibili 4.0. La misura sostiene le PMI del Mezzogiorno con programmi innovativi e sostenibili. L’agevolazione copre fino al 75 per cento delle spese ammissibili. Le domande dovranno poi essere inviate tramite il sito di Invitalia

Investimenti sostenibili 4.0: al via dal 20 settembre la compilazione della domanda di agevolazione

Al via da oggi, 20 settembre 2023, la possibilità di compilazione della domanda per gli investimenti sostenibili 4.0 per le PMI del Sud Italia.

I destinatari delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese attente alla tutela dell’ambiente e al piano di Transizione 4.0.

I programmi devono essere destinati alle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno.

La misura prevede l’erogazione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato, per coprire fino al 75 per cento delle spese ammissibili.

L’invio delle domande sarà possibile a partire dal 18 ottobre 2023, tramite la procedura informatica dal sito di Invitalia.

Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.

Investimenti sostenibili 4.0 per le PMI del Sud: tutte le informazioni sulla domanda di agevolazione

La misura sostiene la transizione delle PMI del Mezzogiorno attraverso l’incentivazione di investimenti innovativi e sostenibili, con il ricorso alle tecnologie digitali.

Possono fare domanda le micro, piccole e medie imprese che hanno i seguenti requisiti:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • non sono in liquidazione volontaria;
  • non sono sottoposte a procedure concorsuali;
  • non sono in difficoltà;
  • si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati;
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola con gli obblighi contributivi;
  • hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 15 maggio 2023.
MIMIT - Decreto 15 maggio 2023
Decreto del 15 maggio 2023 contenente tutte le informazioni sugli investimenti sostenibili delle PMI del Mezzogiorno

I programmi devono essere realizzati presso i territori delle seguenti Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Le spese ammissibili sono quelle strettamente funzionali alla realizzazioni dei programmi e comprendono l’acquisto di macchinari, opere murarie, programmi informatici e servizi di consulenza.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, coprendo fino a un massimo del 75 per cento delle spese ammissibili.

In particolare, nel caso di imprese di micro e piccola dimensione:

  • 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili, sotto forma di contributo in conto impianti;
  • 25 per cento delle medesime spese, sotto forma di finanziamento agevolato;

Nel caso di imprese di media dimensione:

  • 40 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili, sotto forma di contributo in conto impianti;
  • 35 per cento delle medesime spese, sotto forma di finanziamento agevolato.

Tutte le informazioni sono contenute nel decreto.

Investimenti sostenibili 4.0: come compilare la domanda dal 20 settembre

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato in due fasi:

  • compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  • invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

La domanda deve essere presentata online tramite procedura informatica sul sito di Invitalia.

L’accesso alla piattaforma è possibile tramite le credenziali SPID, CIE e CNS ed è riservato al legale rappresentante dell’impresa proponente.

Alla domanda di agevolazione è necessario allegare:

  • il piano d’investimento;
  • la dichiarazione concernente i dati contabili;
  • la dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio;
  • il prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa (nel caso in cui l’impresa proponente sia associata o collegata);
  • eventuali preventivi relativi alle spese da sostenere per i beni individuati dal programma;
  • il computo metrico estimativo;
  • la documentazione probatoria idonea (nel caso dei programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità ambientale);
  • la copia della certificazione della parità di genere eventualmente posseduta.

I documenti sono scaricabili dalla pagina del MIMIT, insieme al decreto del 29 agosto scorso, che riporta anche i termini e le modalità di presentazione delle istanze.

MIMIT - Decreto 29 agosto 2023
Il decreto del 29 agosto definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni sugli investimenti sostenibili 4.0

Per completare la compilazione della domanda è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.

Invitalia mette a disposizione dell’utente il fac-simile del modulo di domanda.

MIMIT - Fac-simile domanda
Fac-simile del modulo di domanda di agevolazione

Gli investimenti sostenibili 4.0 per le PMI del Mezzogiorno non sono l’unico appuntamento in programma nel mese in corso. Settembre, infatti, è ancora ricco di scadenze fiscali.