Investimenti in tecnologie innovative 2022, contributi a radio e tv: domanda dal 7 novembre

Scritto da Emy Damiani il 7 novembre 2023

Al via da oggi, 7 novembre, i contributi a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative nel settore di radio e tv. Le imprese possono richiedere il rimborso in misura pari al 70 per cento delle spese sostenute nel 2022. La domanda deve essere inviata tramite procedura informatica dal portale presente sul sito del MIMIT, entro la scadenza dell’11 dicembre

Investimenti in tecnologie innovative 2022, contributi a radio e tv: domanda dal 7 novembre

Al via da oggi, 7 novembre 2023, i contributi a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative nel settore di radio e tv.

Le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive possono richiedere il rimborso in misura pari al 70 per cento delle spese sostenute da gennaio a dicembre del 2022.

La domanda deve essere inviata tramite procedura informatica dal portale presente sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La scadenza della misura è fissata all’11 dicembre 2023.

Investimenti in tecnologie innovative 2022, contributi a radio e tv: domanda dal 7 novembre

Al via da oggi, 7 novembre 2023, la domanda di contributo per investimenti in tecnologie innovative da parte di radio e tv.

Nell’ambito del fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, di cui all’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. 28 settembre 2022, per l’anno 2022 sono previsti 35 milioni di euro.

La misura incentiva gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa.

Il contributo a fondo perduto è destinato alle imprese che hanno effettuato investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi, per migliorare la qualità dei contenuti e la loro fruizione da parte dell’utenza.

Le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive che vogliono accedere al contributo devono possedere i seguenti requisiti:

  • la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • il possesso di titoli autorizzatori in corso di validità, ai sensi delle delibere AGCOM 353/11/CONS e 664/09/CONS per i rispettivi ambiti di competenza, nel periodo cui si riferiscono le misure di cui al presente provvedimento;
  • per i fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA), la corretta e continuativa diffusione dei marchi associati alle numerazioni LCN di cui si è titolari;
  • per i titolari di concessioni radiofoniche, i fornitori di contenuti radiofonici digitali e consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, la corretta e continuativa diffusione dei programmi e dei contenuti radiofonici riconducibili alla concessione e/o all’autorizzazione di cui si è titolari;
  • per gli investimenti sostenuti dai consorzi di imprese editoriali (di cui sopra) attraverso società mandatarie in esclusiva, l’espressa previsione nello statuto della società mandataria che ha sostenuto le spese.
  • il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali.

Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70 per cento delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2022 e dichiarati in domanda.

Nel decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 12 settembre 2023 sono presenti tutte le informazioni.

Dipartimento per l’informazione e l’editoria - Decreto 12 settembre 2023
Disposizioni attuative del Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria - 2022

Investimenti in tecnologie innovative 2022, contributi a radio e tv dal 7 novembre: come fare domanda

Nel calendario del mese in corso prende il via oggi, 7 novembre 2023, la domanda di contributo da parte di radio e tv per gli investimenti in tecnologie innovative 2022.

La scadenza è fissata all’11 dicembre 2023.

L’istanza deve essere trasmessa attraverso la procedura informatica resa disponibile mediante il portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Al suo interno sono presenti le istruzioni e l’iter da seguire:

  • Registrarsi al Portale, utilizzando un indirizzo di posta elettronica e seguendo le istruzioni riportate sia sul Portale che sulla email di registrazione che sarà inviata;
  • Compilare la domanda, inserendo le informazioni necessarie e caricando tutta la documentazione richiesta per la valutazione;
  • Scaricare il modulo pre-compilato della domanda, in cui verificare tutti i dati inseriti;
  • Firmare il modulo pre-compilato della domanda, con firma digitale oppure sottoscritto con firma autografa;
  • Inviare il modulo firmato all’indirizzo fondoeditoria.dgscerp@pec.mise.gov.it, con PEC avente ad oggetto “Domanda Fondo Editoria 2022 - FSMA nazionali” (oppure FSMA locali, oppure radio, a seconda della tipologia di contributo richiesto). Via PEC deve essere inviato esclusivamente il modulo firmato.

Le domande devono contenere:

  • il possesso dei requisiti sopra elencati;
  • l’indicazione delle spese complessivamente sostenute tra il 1° gennaio 2022 a il 31 dicembre 2022, corredata da un elenco riepilogativo delle relative fatture, con l’indicazione degli estremi di ciascun pagamento effettuato, riferite esclusivamente al periodo di spesa oggetto dell’agevolazione;
  • copia, in formato digitale, delle fatture riportate nell’elenco riepilogativo;
  • l’attestazione che l’impresa non abbia ricevuto altra agevolazione prevista da normative locali, regionali, nazionali o comunitarie in relazione alle medesime spese;
  • l’attestazione che l’impresa non abbia ricevuto aiuti poi ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione europea e, nel caso, di aver adempiuto all’obbligo di rimborso degli stessi;
  • l’attestazione che agli atti dell’impresa è conservata la documentazione contabile concernente le spese sostenute secondo le modalità sopraindicate, la quale dovrà essere esibita su richiesta dell’amministrazione in sede di eventuale controllo;
  • la dichiarazione che, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, non sia stato adottato nei confronti dell’istante alcun atto di decadenza dai benefici;
  • gli estremi del conto corrente intestato all’impresa richiedente i contributi.

Il portale mette a disposizione degli utenti il modello excel che riporta l’elenco degli estremi delle fatture e il modello di Dichiarazione sostitutiva che deve essere firmata dal legale rappresentante.

Ogni impresa può presentare una sola domanda per ciascuna categoria di contributo, ma è possibile allegare uno o più progetti di ammodernamento. Nel caso di più progetti, durante la procedura guidata sarà necessario caricare i relativi file in un unico documento ZIP.