Modello 730: cos’è, soggetti obbligati e scadenza

Scritto da Elena Greco il 19 febbraio 2018

Cos’è il modello 730 e chi deve presentarlo? Di seguito la guida completa alla dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati e la scadenza per la presentazione.

Modello 730: cos'è, soggetti obbligati e scadenza

Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi che ogni anno i lavoratori dipendenti e i pensionati devono inviare all’Agenzia delle Entrate.

Il modello 730 ordinario o precompilato per la dichiarazione dei redditi presenta molti vantaggi perché esonera il contribuente dal fare calcoli e consente inoltre di ottenere i rimborsi Irpef direttamente in busta paga o nella rata della pensione.

Allo stesso modo, anche l’imposta dovuta verrà detratta automaticamente dal datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione che opera nella veste di sostituto d’imposta per conto dello Stato.

Una delle principali novità che migliora ogni anno è il modello 730 precompilato, all’interno del quale l’Agenzia delle Entrate precompila i dati a sua disposizione, come ad esempio le spese mediche detraibili o i dati relativi ai redditi percepiti, ricavati dalle Certificazioni Uniche trasmesse dal datore di lavoro.

A partire dal 2018 la scadenza per inviare il modello 730 è fissata al 23 luglio per tutti, sia per chi si avvale della consulenza di Caf o intermediari che per chi presenta il modello precompilato.

Di seguito tutte le istruzioni per i soggetti obbligati a presentare il modello 730.

Chi deve presentare il modello 730

Il modello 730 che, come abbiamo detto, è noto per essere la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, deve essere presentato dai soggetti che nel corso dell’anno d’imposta di riferimento hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto)
  • redditi dei terreni e dei fabbricati
  • redditi di capitale
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
  • redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.

Ogni anno il modello 730 viene aggiornato dall’Agenzia delle Entrate e per scaricare la dichiarazione da utilizzare nel 2018 si consiglia di accedere all’apposito approfondimento con tutte le istruzioni nel dettaglio.

Quando si presenta il modello 730 ordinario o precompilato

Sia il modello 730 precompilato che il modello 730 ordinario devono essere presentati entro la scadenza del 23 luglio.

Si tratta di una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 perché fino al 2017 la scadenza per presentare la dichiarazione era così suddivisa:

  • 7 luglio: caf e intermediari devono inviare almeno l’80% dei modelli 730 precompilati dei propri clienti;
  • 23 luglio: scadenza lunga per il modello 730 precompilato e per il modello 730 ordinario da parte di intermediari che avevano trasmesso l’80% dei modelli entro il 7 luglio.

Errori nel modello 730: che fare?

Presentare il modello 730 compilato in maniera corretta in ogni sua parte è molto importante perché al suo interno andranno inseriti oltre ai redditi necessari per il calcolo dell’Irpef dovuta anche le spese detraibili riconosciute (come le spese mediche, le spese scolastiche e via di seguito).

Nel caso di errori di compilazione o di calcolo è necessario rivolgersi a chi ha prestato assistenza per poter correggere il modello 730. In questo caso è necessario compilare il modello 730 rettificativo.

Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:

  • presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate
  • presentare, in alternativa, un modello REDDITI Persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.

Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un modello REDDITI Persone fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.