Scadenza fatture elettroniche maggio: emissione entro il 17 giugno

Scritto da Elena Greco il 17 giugno 2019

Scadenza fatture elettroniche maggio per gli operatori mensili: il 17 giugno è il termine ultimo per l’emissione dei documenti fiscali. Ancora poche ore per procedere, si tratta dell’ultimo mese in cui è ancora possibile applicare la moratoria. Da luglio e-fattura entro 12 giorni, con le novità introdotte dal Decreto Crescita.

Scadenza fatture elettroniche maggio: emissione entro il 17 giugno

Scadenza fatture elettroniche maggio: fissato al 17 giugno il termine per l’emissione dei documenti fiscali, a disposizione ancora poche ore per procedere. Questo è l’ultimo mese in cui è ancora possibile beneficiare dei tempi lunghi previsti dalla moratoria. Da luglio e-fatture entro 12 giorni, 2 giorni in più del previsto con le novità introdotte dal Decreto Crescita.

Prevista per oggi, insieme al termine ultimo per l’emissione del documento fiscale in formato elettronico, anche la scadenza per la liquidazione IVA.

Scadenza emissione fatture elettronica maggio fissata al 17 giugno: da luglio 12 giorni

Gli operatori IVA mensili sono tenuti a rispettare la scadenza del 17 giugno per l’emissione delle fatture elettroniche relative al mese di maggio 2019.

La possibilità di emettere il documento fiscale entro il termine della liquidazione periodica IVA, e quindi entro il 17 giugno, senza l’applicazione di sanzioni per i titolari di partita IVA è prevista nei primi sei mesi dall’introduzione della fattura elettronica, come previsto dall’articolo 10 del Decreto Fiscale.

Da luglio termina il periodo di transizione, pensato per rendere più agevole l’adeguamento al nuovo obbligo introdotto il 1° gennaio 2019, e si passa alla scadenza ordinaria fissata dalla legge.

Proprio su questo punto, è necessario sottolineare, che tra gli emendamenti al Decreto Crescita approvati l’11 giugno 2019 alla Camera risulta una modifica all’articolo 21 comma 4, che porta da 10 a 12 giorni il termine ultimo entro cui documentare le operazioni.

La conferma si avrà con la conversione definitiva del decreto che deve avvenire entro il 30 giugno 2019.

Scadenza emissione fatture elettronica maggio fissata al 17 giugno: le istruzioni

In vista della scadenza del 17 giugno per l’emissione delle fatture elettroniche, ripercorriamo le istruzioni da seguire per preparare il documento fiscale utilizzando il portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

Come prima cosa, è necessario inserire i dati del cliente, di cruciale importanza il campo Codice Destinatario, che bisogna compilare nel modo che segue:

  • con il codice alfanumerico di 7 cifre di cui devono dotarsi i clienti;
    oppure
  • con il valore 0000000:
    • se il cliente indica l’indirizzo PEC come indirizzo telematico per ricevere la fattura;
    • se è un consumatore finale, un operatore in regime di vantaggio o forfettario.

Come secondo passaggio, bisogna procedere all’inserimento dei dati della cessione del bene o della prestazione del servizio e quindi indicare le informazioni che seguono:

  • i dettagli relativi alla natura, quantità e qualità del bene ceduto o del servizio prestato;
  • i valori dell’imponibile, dell’aliquota Iva e dell’imposta (ovvero, nel caso di operazioni esenti, non imponibili ecc., l’apposito codice che identifica la “natura” dell’operazione ai fini IVA).

Oltre alle informazioni appena menzionate, necessarie per l’emissione del documento, il portale permette anche l’inserimento di dati accessori.

Al termine dell’operazione è possibile ricontrollare tutte le informazioni inserite e salvare il file della fattura nel formato XML, l’unico valido ai fini fiscali.

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