Scadenza Intrastat, ancora poche ore a disposizione degli operatori con obbligo mensile che devono provvedere all’adempimento comunicativo entro il 25 settembre 2019. Le istruzioni per procedere con l’invio all’Agenzia delle Entrate o all’Agenzia delle Dogane degli elenchi che riportano i dati su cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti dei soggetti UE relative ad agosto.
A regolare quest’obbligo per gli operatori intracomunitari è l’articolo 50 del Decreto Legge numero 331 del 1993 che, in base all’ammontare delle operazioni, stabilisce la necessità di comunicare i dati all’amministrazione con cadenza mensile o trimestrale.
Scadenza Intrastat, presentazione elenchi entro il 25 settembre per gli operatori mensili
Il 25 settembre sono chiamati a rispettare la scadenza per la presentazione del modello Intrastat solo gli operatori intracomunitari mensili.
Le categorie potenzialmente interessate sono le seguenti:
- imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
- Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
- Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
- Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
Gli elenchi riepilogativi con i dati che riguardano i rapporti all’interno dell’Unione Europea devono essere inviati tramite uno dei due canali telematici previsti:
- Servizio Telematico Doganale, Electronic Data Interchange dell’Agenzia delle Dogane;
- software dedicato dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenza Intrastat, 25 settembre: quali dati indicare?
Tramite i canali telematici, i soggetti passivi Iva che operano all’interno della comunità europea, con cessioni di beni e prestazioni di servizi, entro la scadenza di mercoledì 25 settembre devono inviare le informazioni che seguono:
- l’elenco riepilogativo di alcune operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea, ovvero:
- cessioni intracomunitarie di beni comunitari;
- prestazioni di servizi diverse da quelle oggetto di specifiche deroghe in tema di territorialità;
- l’elenco riepilogativo di alcune categorie di operazioni acquisite presso soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea:
- acquisti intracomunitari di beni comunitari;
- prestazioni di servizi.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, a disposizione dei contribuenti che devono procedere alla compilazione, il software di controllo dei modelli Intra.