Scadenza spesometro 30 aprile, ultimo invio dei Dati Fatture

Scritto da Elena Greco il 30 aprile 2019

Scadenza spesometro 30 aprile, esce di scena la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute all’Agenzia delle Entrate. Il periodo di riferimento è l’ultimo semestre del 2018, col nuovo anno e l’introduzione della fattura elettronica l’obbligo comunicativo decade.

Scadenza spesometro 30 aprile, ultimo invio dei Dati Fatture

Scadenza spesometro 30 aprile, per la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute all’Agenzia delle Entrate è l’ultimo appuntamento. I soggetti passivi che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA devono inviare, entro oggi, le informazioni che riguardano il secondo semestre del 2018. Da domani l’adempimento esce di scena.

L’introduzione della fattura elettronica, in maniera obbligatoria dal 1° gennaio 2019, manda in pensione lo spesometro. I flussi di dati transitano dal Sistema di Interscambio e la comunicazione all’Agenzia delle Entrate diventa obsoleta.

Ma proprio le novità del 2019 hanno creato subbuglio a inizio anno e la scadenza del 30 aprile è frutto di una proroga: a fine febbraio, dopo le pressioni di contribuenti e addetti ai lavori, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un Decreto per concedere due mesi in più del previsto per l’invio di esterometro e spesometro.

Scadenza spesometro 30 aprile, ultimo appuntamento con l’invio dei Dati Fatture

La scadenza è passata dal 28 febbraio al 30 aprile. I soggetti tenuti a rispettarla e a inviare i dati delle fatture, attive e passive, all’Agenzia delle Entrate sono i seguenti:

  • imprese individuali, imprese familiari, aziende coniugali;
  • professionisti anche in forma associata;
  • società di persone;
  • società di capitali, società cooperative;
  • curatori fallimentari per conto della società fallita o posta in liquidazione coatta amministrativa;
  • titolari di partita IVA che hanno optato per la dispensa da adempimenti per le operazioni esenti;
  • Enti locali e PA per le operazioni non trasmesse tramite fattura elettronica;
  • stabili organizzazioni;
  • società estere che hanno effettuato operazioni in Italia;
  • soggetti identificati in Italia e che operano tramite rappresentante fiscale.

I dati devono essere trasmessi in via telematica all’Agenzia delle Entrate scegliendo una delle modalità previste:

  • la funzione di trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi;
  • l’utilizzo di uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
  • l’accreditamento di un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.

I contribuenti possono affidarsi anche agli intermediari abilitati per la predisposizione e l’invio del file.

Scadenza spesometro 30 aprile, i dati da inserire nel file da trasmettere all’Agenzia delle Entrate

I soggetti obbligati all’invio dello spesometro, entro la scadenza prevista, devono inviare un file xml che contenga le informazioni che seguono:

  • i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione (per le fatture emesse come cedente/prestatore, per le fatture ricevute come cessionario/commettente);
  • i dati delle controparti e, per ognuna, i dati delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento.

Prima dell’invio è necessario firmare digitalmente la Comunicazione Dati Fatture con uno dei tre sistemi previsti:

  • un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta;
  • il servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile;
  • la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.