Spesometro secondo semestre 2018: soggetti obbligati e istruzioni

Scritto da Elena Greco il 20 dicembre 2018

Spesometro secondo semestre 2018: ultima scadenza il 28 febbraio 2019, soggetti obbligati e istruzioni.

Spesometro secondo semestre 2018: soggetti obbligati e istruzioni

Spesometro secondo semestre 2018: scadenza il 28 febbraio 2019, soggetti obbligati e istruzioni. Sarà l’ultimo appuntamento con questo adempimento: l’obbligo di fattura elettronica, dal 1° gennaio 2019, lo manda definitivamente in pensione.

Il cosiddetto Spesometro, infatti, consiste nella trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture emesse e ricevute, ed è un obbligo introdotto dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016, poi semplificato con il DL del 16 ottobre 2017. Non sarà più necessario preparare questa comunicazione dal momento che tutti i dati sulle operazioni Iva viaggeranno nel Sistema di Interscambio della fattura elettronica.

Spesometro secondo semestre 2018: soggetti obbligati

Lo spesometro semestrale è obbligatorio per tutti i soggetti passivi che effettuano operazioni rilevanti ai fini Iva. Tutti i i titolari di attività di impresa e gli esercenti arti e professioni sono soggetti obbligati all’invio dello spesometro 2018, dunque a comunicare i dati delle fatture emesse e ricevute.

La comunicazione è necessaria anche per la rettifica dei dati o per l’annullamento.

I soggetti tenuti a inviare le informazioni sulle operazioni IVA sono i seguenti:

  • imprese individuali, imprese familiari, aziende coniugali;
  • professionisti anche in forma associata;
  • società di persone;
  • società di capitali, società cooperative;
  • curatori fallimentari per conto della società fallita o posta in liquidazione coatta amministrativa;
  • titolari di partita IVA che hanno optato per la dispensa da adempimenti per le operazioni esenti;
  • Enti locali e PA per le operazioni non trasmesse tramite fattura elettronica;
  • stabili organizzazioni;
  • società estere che hanno effettuato operazioni in Italia;
  • soggetti identificati in Italia e che operano tramite rappresentante fiscale.

Mentre sono esonerati dall’invio i seguenti soggetti:

  • amministrazioni pubbliche per i dati delle fatture emesse nei confronti dei consumatori finali;
  • produttori agricoli esonerati ai sensi dell’art. 34, comma 6 del DPR 633/72;
  • contribuenti nel regime forfettario e nel regime dei minimi;
  • produttori agricoli in regime di esonero delle zone montane;
  • la Pubblica Amministrazione e le Amministrazioni autonome;
  • i contribuenti titolari di partita IVA che hanno aderito alla fatturazione elettronica.

Spesometro secondo semestre 2018: le istruzioni per la compilazione

I contribuenti hanno potuto scegliere se trasmettere i dati con cadenza trimestrale o semestrale, ovvero entro il 30 settembre per il primo semestre ed entro il 28 febbraio dell’anno successivo al periodo in cui sono state effettuate le operazioni per il secondo semestre.

Per trasmettere la comunicazione Dati Fatture, bisogna preparare un file xml con le informazioni che seguono:

  • i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione (per le fatture emesse come cedente/prestatore, per le fatture ricevute come cessionario/commettente);
  • i dati delle controparti e, per ognuna, i dati delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento.

Il file con la Comunicazione Dati Fatture deve essere firmato digitalmente e si possono utilizzare tre sistemi:

  • un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta;
  • il servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile;
  • la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.

Un file comunicazione Dati Fatture può essere firmato e trasmesso singolarmente oppure può essere inserito in una cartella compressa, in formato zip, contenente più file comunicazione.

Dopo aver preparato il file, dovrà essere trasmesso in via telematica all’Agenzia delle Entrate, con uno dei seguenti sistemi:

  • la funzione di trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi;
  • l’utilizzo di uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
  • l’accreditamento di un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.

Per le comunicazioni inviate entro il termine di scadenza, in caso di scarto del file, è possibile rinviarle entro i 5 giorni successivi dalla ricezione dell’esito.