Bonus impresa donna 2022, Lazio: domande per il bando Innovazione Sostantivo Femminile al via

Scritto da Vittorio Megna il 17 marzo 2022

Bonus impresa donna 2022, Lazio: da oggi, 17 marzo, è possibile richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal bando Innovazione Sostantivo Femminile. L’importo massimo che può essere concesso a ogni impresa è di 30.000 euro. I beneficiari dell’iniziativa sono le micro, piccole e medie imprese femminili che operano nel territorio regionale. La scadenza per la presentare la domanda è fissata al 16 giugno 2022.

Bonus impresa donna 2022, Lazio: domande per il bando Innovazione Sostantivo Femminile al via

Si parte con il bonus impresa donna: l’avviso pubblico “Innovazione Sostantivo Femminile 2022” della Regione Lazio stabilisce i requisiti, le modalità e i termini per richiederlo.

Da oggi 17 marzo 2022, le imprese interessate potranno presentare la propria richiesta di partecipazione. La scadenza è stabilita al 16 giugno 2022.

I beneficiari della misura sono le micro, piccole o medie imprese femminili in forma singola, che hanno sede operativa nella Regione Lazio. Rientrano tra i destinatari del sostegno anche le lavoratrici autonome, purché siano titolari di partita iva attiva.

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 3.000.000 euro e prevede dei contributi a fondo perduto riconosciuti a titolo di “De Minimis”, non eccedenti la soglia di 30.000 euro per progetto.

Per essere ammissibili e quindi finanziabili, i progetti dovranno prevedere delle iniziative altamente innovative, proposte attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e di sistemi intelligenti.

Cosa prevede l’agevolazione a sostegno dell’imprenditoria femminile?

Bonus impresa donna: chi può richiederlo?

I beneficiari del bonus impresa per le donne sono le micro, piccole o medie imprese femminili in forma singola con sede operativa nella Regione Lazio.

I richiedenti devono disporre dell’organizzazione aziendale menzionata a partire dalla data di presentazione della domanda, impegnandosi a mantenerla almeno fino alla data di concessione del contributo.

Possono richiedere l’agevolazione anche le libere professioniste.

Quali aziende rientrano in tale categoria? Per impresa femminile si intende:

  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la lavoratrice autonoma donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui la compagine sociale è costituita da donne socie in misura minima del 60%;
  • lo studio associato in cui la compagine sociale è formata da una percentuale minima di consociati almeno pari al 60%.

Il requisito di impresa femminile, deve essere mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del finanziamento.

Per conoscere nello specifico le condizioni da soddisfare per avere accesso all’agevolazione è possibile consultare l’appendice 2 dell’Avviso pubblico “Innovazione Sostantivo Femminile”, approvato con la determinazione del 2 marzo 2022 numero G02273.

Regione Lazio - Avviso pubblico "Innovazione Sostantivo Femminile"
Approvato con la determinazione del 2 marzo 2022, numero G02273.

Bonus Impresa Donna: le istruzioni da seguire per la presentazione delle domande

La presentazione della domanda di contributo deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma GecoWeb Plus dalle ore 12:00 del 17 marzo 2022.

L’istanza deve essere inoltrata attraverso l’apposita procedura, che prevede tre passaggi:

  • il calcolo del punteggio effettuato dal richiedente in base ai criteri di selezione indicati nell’avviso;
  • la compilazione del formulario sul portale GeCoWEB Plus disponibile dalle ore 12:00 del 10 marzo 2022;
  • l’invio della domanda che deve avvenire dalle ore 12:00 del 17 marzo 2022 ed entro la scadenza delle ore 18:00 del 16 giugno 2022.

Per ulteriori informazioni sull’invio della richiesta è possibile consultare la specifica documentazione relativa a modulistica e istruzioni.

Bonus Impresa donna: quali sono i progetti ammissibili a Innovazione Sostantivo Femminile?

Sono ammissibili i progetti che “prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali”.

L’adeguatezza dei progetti viene valutata secondo due criteri:

  • coerenza del progetto con le finalità dell’avviso;
  • pertinenza e congruità dei costi di progetto da rendicontare presentati.

È possibile richiedere il contributo, per le seguenti voci di costo:

  • investimenti materiali;
  • investimenti immateriali;
  • consulenze specialistiche

Inoltre, per essere ammissibili, i progetti devono prevedere l’adozione di almeno una delle tipologie di intervento indicate all’articolo 1 dell’avviso, tra cui, ad esempio:

  • processi e sistemi di automazione industriale;
  • processi e sistemi di fabbricazione digitale;
  • sistemi di programmazione e pianificazione intelligente.

Innovazione Sostantivo Femminile: contributo e costi ammissibili

Il bonus impresa donna ha una dotazione finanziaria complessiva di 3.000.000 euro.

Il 20% delle risorse sono destinate alle imprese femminili che operano in uno dei Comuni delle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

Il richiedente deve indicare la quota richiesta, che deve essere compresa tra il 50% e il 70% dell’importo complessivo del progetto. In ogni caso il sostegno non può superare i 30.000 euro.

Il contributo a fondo perduto è concesso in regime “De Minimis” e non può essere cumulato con altri aiuti erogati sugli stessi costi.

Sono costi ammissibili quelli necessari alla realizzazione del progetto tra cui rientrano:

  • i costi di progetto da rendicontare, che non potranno essere inferiori a 20 mila euro;
  • i costi del personale forfettari, pari al 15% dei costi di progetto da rendicontare;
  • i costi indiretti forfettari, pari al 7% dei costi di progetto da rendicontare.

Per calcolare l’importo complessivo del progetto è necessario sommare tutti questi costi.

Facciamo un esempio pratico per chiarire il concetto: qualora i costi di progetto da rendicontare fossero pari a 25.000 euro, i costi del personale forfettari ammissibili saranno pari a 3.750 (15%) e i costi indiretti forfettari ammissibili avranno un importo pari a 1.750 (7%).

Sommando queste voci si calcolerà il costo complessivo del progetto, pari a 30.500 euro, nel caso portato ad esempio. Il costo complessivo del progetto è fondamentale poiché su quest’importo si calcola il contributo a fondo perduto erogato.

Innovazione Sostantivo Femminile 2022 rientra nel programma regionale FESR Lazio 2021-2027.

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