Bonus pubblicità 2019: domanda in scadenza il 31 ottobre

Scritto da Tommaso Gavi il 3 ottobre 2019

Dal primo ottobre si può richiedere il Bonus pubblicità 2019. La scadenza della domanda è il 31 ottobre. Ecco soggetti destinatari, modalità di presentazione della domanda e importi.

Bonus pubblicità 2019: domanda in scadenza il 31 ottobre

Per tutto il mese di ottobre si può fare richiesta per il bonus pubblicità 2019. La scadenza delle domande è il 31 ottobre.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto ad imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, che effettuano investimenti incrementali in campagne pubblicitarie su testate cartacee o online, emittenti televisive e radiofoniche. A loro volta, tali soggetti devono avere i requisiti previsti dalla normativa vigente (in particolare: iscrizione al registro della carta stampata gestito dal tribunale competente territorialmente ed iscrizione al ROC).

Sono comprese stampa quotidiana e periodica, online e cartacea, emittenti televisive e radiofoniche locali, sia analogiche sia digitali.

Ecco tutte le informazioni utili per ottenere il bonus pubblicità 2019.

Bonus pubblicità 2019: cos’è e chi può richiederlo

Il bonus pubblicità 2019 è una misura pensata per favorire gli investimenti pubblicitari da parte di imprese, aziende e professionisti in favore di testate ed emittenti locali.

In accordo con le disposizioni della Legge n. 81 dell’8 agosto 2019, coloro che investono in maniera incrementale in campagne pubblicitarie in favore dei media elencati in precedenza possono recuperare parte degli investimenti attraverso un credito di imposta.

Il requisito per usufruire del bonus pubblicità 2019 è quello di realizzare investimenti superiori di almeno l’1% rispetto alla cifra spesa, per gli stessi scopi, nell’anno precedente. Nell’importo non rientrano i costi accessori alla pubblicità e tutte le voci di spesa che non riguardino direttamente l’acquisto dello spazio pubblicitario.

Possono dunque richiederlo imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, che effettueranno investimenti in campagne pubblicitarie in media locali maggiori rispetto all’anno precedente.

Il bonus pubblicità 2019 permette a tutti i soggetti menzionati di recuperare parte degli investimenti che eccedono l’ammontare stanziato nell’anno precedente.

Bonus pubblicità 2019: modalità di presentazione della domanda

Le modalità operative rimangono quelle stabilite per gli anni precedenti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 90 emanato il 16 maggio 2018 entrato in vigore l’8 agosto 2018.
L’art. 5 stabilisce i criteri da seguire per inoltrare la richiesta.

Come prescritto nella normativa, i soggetti richiedenti devono inoltrare comunicazione con modalità telematica seguendo le indicazioni definite con provvedimento amministrativo dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Tali indicazioni prevedono l’uso dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, il cui accesso avviene attraverso le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS.

In particolare, si dovrà accedere all’apposita sezione nell’area autenticata e scegliere le voci “Servizi per” e poi “comunicare”.

La comunicazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e deve contenere:

  • lgi elementi identificativi dell’impresa (compreso il codice fiscale);
  • il costo complessivo degli investimenti pubblicitari effettuati;
  • la percentuale e l’ammontare complessivo dell’incremento dell’investimento pubblicitario realizzato e il raffronto con l’anno precedente;
  • l’ammontare del credito di imposta richiesto distinto per ciascuno dei fondi.

Sul sito del Dipartimento per l’Informazione e Editoria è presente inoltre un documento con le istruzioni per la compilazione della domanda.

Nella sezione relativa al come presentare la domanda sono esplicitate tre possibili modalità:

  • diretta, dai soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
  • attraverso una società del gruppo
  • tramite gli intermediari abilitati indicati nell’articolo 3, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998 (professionisti, associazioni di categoria, Caf, altri soggetti).

Nel documento è inoltre necessario specificare la dimensione dell’ente che fa richiesta. Ad ogni tipologia di ente corrisponde un codice, così come riportato nella seguente tabella:

CODICE ENTE
1 Microimpresa
2 Piccola impresa
3 Media impresa
4 Start-up innovativa
5 Soggetto che non rientra nelle tipologie precedenti

Il soggetto che present domanda dovrà inoltre compilare la parte relativa ai dati degli investimenti e del credito richiesto. In particolare dovrà compilare una tabella inserendo i seguenti dati:

COLONNA DATO RICHIESTO
1 anno di riferimento degli investimenti agevolabili
2 ammontare degli investimenti effettuati o da effettuare sulla stampa
3 ammontare degli investimenti effettuati nell’anno precedente
6 ammontare degli investimenti effettuati o da effettuare sulle emittenti tv e radio locali
7 ammontare degli investimenti effettuati nell’anno precedente

Le rimanenti colonne saranno compilate automaticamente dal software.

Una sezione specifica è dedicata, infine, all’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.

Tali soggetti sono quelli previsti dall’art. 85 del Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011.

Per ognuno dei soggetti citati va compilata anche la casella con il “codice qualifica” così come indicato nella seguente tabella:

CODICE QUALIFICA
1 Titolare dell’impresa individuale
2 Direttore tecnico
3 Rappresentante legale
4 Componente l’organo di amministrazione
5 Consorziato
6 Socio
7 Socio accomandatario
8 Membro del collegio sindacale, effettivo o supplente
9 Sindaco, nei casi contemplati dall’articolo 2477 del codice civile
10 Soggetto che svolge compiti di vigilanza di cui all’articolo 6, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
11 Direttore generale
12 Responsabile di sede secondaria oppure di stabile organizzazione in Italia di soggetto non residente
13 Procuratore, Procuratore speciale

All’interno del medesimo sito è inoltre disponibile il modello da presentare disponibile di seguito.

Agenzia delle Entrate - Modello di comunicazione per la fruizione del bonus pubblicità 2019
Scarica il modello di comunicazione per la fruizione del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali.

La prima pagina del documento contiene le modalità di trattamento dei dati che verranno forniti e la richiesta di consenso a tale trattamento.

La seconda e la terza pagina devono essere compilate con i dati necessari per la richiesta:

  • il codice fiscale relativo alla persona fisica o ad altro soggetto che intende inviare la domanda;
  • i dati anagrafici e codice fiscale della società e del rappresentante firmatario della comunicazione (il quale dovrà inoltre firmare nell’apposito spazio);
  • i dati degli investimenti e del credito richiesto;
  • la dichiarazione sostitutiva (solo se il credito d’imposta richiesto supera i 150.000 euro);
  • la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati
  • la firma del sottoscrittore della comunicazione
  • il codice fiscale e la firma del soggetto responsabile dell’impegno alla presentazione telematica
  • il codice fiscale e la qualifica dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia e dei loro familiare convivente

Bonus pubblicità 2019: come calcolare l’importo

I bonus pubblicità 2019 è un contributo che permette di recuperare buona parte degli investimenti attraverso la forma del credito d’imposta. L’ammontare dipende dagli investimenti effettuati, in particolare dal surplus rispetto all’anno precedente.

Attraverso il bonus pubblicità 2019 si recupera il 75% del surplus degli investimenti effettuati, così come previsto dalle modifiche dell’art. 3-bis con il Decreto Legge n. 59 del 28 giugno 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 81 dell’8 agosto dello stesso anno. Il credito è concesso rispettando i margini stabiliti dal regolamento Ue sugli aiuti di stato de minimis e nei limiti della spesa stanziata per le finalità previste.

Da quest’anno a finanziare il bonus pubblicità 2019 sarà il “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”. L’ammontare dei fondi stanziati sarà determinato attraverso un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare entro il 31 ottobre, che coincide con la chiusura delle domande per il bonus pubblicità 2019.

Argomenti correlati:

Agenzia delle Entrate