Fondo perduto piscine: domanda in scadenza il 19 marzo 2022

Scritto da Francesco Rodorigo il 18 marzo 2022

Le associazioni e società sportive dilettantistiche, ASD e SSD, che gestiscono piscine rimaste chiuse a causa delle restrizioni Covid possono fare domanda per accedere ai contributi a fondo perduto, fino a 40.000 euro, entro la scadenza del 19 marzo 2022.

Fondo perduto piscine: domanda in scadenza il 19 marzo 2022

I gestori di impianti natatori avranno tempo fino alla scadenza del 19 marzo 2022 per presentare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto previsti dall’articolo 10 bis del decreto Sostegni bis.

Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD, SSD), che gestiscono piscine rimaste chiuse a causa delle restrizioni Covid, possono accedere al contributo a fondo perduto per le spese sostenute dal 1° marzo 2020 fino alla fine dello stato di emergenza dichiarato per la gestione e la manutenzione degli impianti natatori, anche polivalenti.

I gestori potranno accedere a ristori fino a 40.000 euro.

Il totale dei fondi messo a disposizione è di 30 milioni di euro.

Fondo perduto piscine: la scadenza il 19 marzo 2022, istruzioni per la domanda

La scadenza per la domanda di accesso al fondo perduto destinato ai gestori di impianti natatori è stata fissata al 19 marzo 2022 dal DPCM del 28 gennaio 2022.

Gli aspiranti beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi presso cui sono affiliati (Federazioni, Enti di promozione sportiva o discipline sportive associate).

A loro volta, questi organismi dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite correttamente, compilando il modulo reperibile sul sito del Dipartimento.

Nella stessa pagina sono inoltre presenti le FAQ del dipartimento per ulteriori chiarimenti.

Fondo perduto piscine: la scadenza il 19 marzo 2022, chi può fare domanda

Entro la scadenza del 19 marzo 2022, possono richiedere i contributi a fondo perduto le associazioni e società sportive dilettantistiche che rispettano i seguenti criteri:

  • rientrano tra le associazioni e le società sportive che alla data del 23 febbraio 2020 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche;
  • sono affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva;
  • hanno per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori.

Gli importi, fino a 40.000 euro, spettano poi in presenza di specifici requisiti:

  • gestione di un impianto sportivo dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq in virtù di un:
    • titolo di proprietà;
    • contratto di affitto;
    • concessione amministrativa;
    • qualsiasi altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva;
  • presentazione di una dichiarazione da parte di un tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure della piscina oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato, così come il possesso e la validità del titolo;
  • un numero di tesserati pari ad almeno 50 unità.

Il valore dei contributi a fondo perduto è determinato in maniera proporzionale al numero di richieste ricevute, ma cambia anche in base alla dimensione dell’impianto.

Tipologia di impiantoImporti
Piscine (vasche) con una superficie compresa tra 250 e 399 mq Fino a 25.000 euro
Piscine (vasche) con una superficie pari o superiore a 400 mq Fino a 40.000 euro