TARI 2025: scadenze e chi paga

Scritto da Alessandra Caparello il 4 agosto 2025

Quando scade la TARI 2025? I mesi di luglio e agosto segnano il termine per pagare in molti Comuni. Un focus su tempi e regole da tenere a mente

TARI 2025: scadenze e chi paga

TARI 2025, quali sono le scadenze da ricordare?

In molti Comuni il primo appuntamento con la tassa sui rifiuti era fissato al 31 luglio, ma anche nei mesi successivi, da agosto in poi, bisognerà fare i conti con il versamento dei bollettini ricevuti.

C’è da precisare che la scadenza della TARI non è uguale per tutti e che sono i Comuni a stabilire quando effettuare il versamento. Fondamentale è quindi guardare alle delibere dell’Ente di riferimento.

Cos’è la TARI?

La TARI (Tassa Rifiuti) è un’imposta comunale che serve a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. È dovuta da chiunque possieda o utilizzi un immobile, che sia abitazione, ufficio, negozio o altro, e che possa potenzialmente generare rifiuti.

Non conta quindi quanti rifiuti effettivamente si producono: la tassa si paga per il semplice fatto di avere a disposizione un locale o un’area che può produrne.

Le scadenze della TARI sono fissate dai singoli comuni non essendoci una data unica a livello nazionale come avviene invece per l’IMU.

Il consiglio quindi è di verificare sul sito del proprio Comune quali scadenze sono state fissate.

Solitamente il versamento viene previsto in più quote, con termini di pagamento fissati ad aprile, luglio e dicembre. Si segue in sostanza il meccanismo di saldo e acconto, ma con scadenze variabili caso per caso.

Chi deve pagare la TARI

La TARI è dovuta da:

  • Proprietari
  • Affittuari: la TARI è a carico di chi utilizza l’immobile. Se l’affitto dura più di 6 mesi, paga l’inquilino; altrimenti, il proprietario.

Nel caso di case vuote, in teoria non si paga, ma servono requisiti precisi: casa non abitata, non arredata e con utenze staccate. Attenzione: se bastasse un contratto per attivare le utenze, il Comune potrebbe comunque pretendere il pagamento.

Quando non si paga

Sono esclusi dalla TARI:

  • Locali inagibili o non utilizzabili;
  • Parti comuni dei condomini (come scale e androni), se non usate in via esclusiva;
  • Aree non servite dal servizio rifiuti (ma va dimostrato).

In genere è necessario inviare un’autocertificazione al proprio Comune, a volte anche le bollette di chiusura delle utenze.

Come si calcola la TARI

Il Comune provvede a inviare un avviso con l’importo già definito, in base:

  • alle dimensioni dell’immobile,
  • al numero di componenti del nucleo familiare,
  • e ad altri criteri specifici.

L’importo si compone di una quota fissa (per i costi del servizio) e una quota variabile (legata alla potenziale produzione di rifiuti).

Come si paga la TARI?

Le modalità di pagamento possono variare in base al Comune, ma in generale si utilizzano i seguenti sistemi:

  • Bollettino postale: arriva direttamente a casa, già compilato.
  • MAV (Pagamento Mediante Avviso): un bollettino precompilato da pagare in banca, posta o online.
  • Modello F24: può essere compilato manualmente o precompilato, e si paga in banca, alla posta o online tramite il proprio home banking.

Sempre più spesso i Comuni offrono anche la possibilità di pagare tramite PagoPA, la piattaforma digitale per i pagamenti alla pubblica amministrazione, comoda e veloce.

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