Il calendario delle scadenze fiscali di maggio 2025 è meno ricco rispetto a quello dei mesi passati ma gli adempimenti non sono meno rilevanti.
Si parte da metà mese con il via libera all’invio del modello 730. La trasmissione della dichiarazione entro fine mese permette l’accesso al rimborso IRPEF già da luglio.
Maggio è anche tempo di primi versamenti per artigiani e commercianti chiamati al pagamento dei contributi INPS.
Data da bollino rosso il 31 maggio con protagonista la rottamazione quater.
Scadenze fiscali maggio 2025: dall’invio del 730 alla rottamazione
Anche nel mese di maggio 2025 si segnalano importanti adempimenti fiscali.
Gli appuntamenti, pochi rispetto al solito ma non per questo meno rilevanti, principali si concentrano dalla seconda metà del mese.
Nella tabella riassuntiva il calendario delle scadenze fiscali del mese.
Scadenza | Adempimento |
---|---|
15 maggio | Avvio fase modifica e invio 730 precompilato |
16 maggio | Prima rata contributi IVS artigiani e commercianti |
16 maggio | IVA, contributi INPS e IRPEF sostituti d’imposta |
26 maggio | Elenchi Intrastat |
31 maggio (*) | LIPE |
31 maggio(*) | Imposta di bollo fatture elettroniche |
31 maggio (*) | Rottamazione quater |
(*) Differimento al 3 giugno, cadendo di sabato e considerando la concomitanza della festività del 2 giugno
La panoramica sulle scadenze fiscali di maggio 2025
A maggio 2025 le scadenze fiscali si concentrano nella seconda metà del mese.
La prima data da segnare in calendario è quella del 15 maggio: da questa data si parte con l’invio del modello 730/2025 per la dichiarazione dei redditi relativi al 2024.
Da questo giorno si potrà modificare e inviare la dichiarazione, direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite i CAF. Chi procede all’invio entro la fine del mese potrà ottenere il rimborso IRPEF già a luglio.
Il giorno successivo, il 16 maggio, segna la scadenza per il pagamento dei contributi INPS da parte di artigiani e commercianti. Si tratta della quota di contributi fissi IVS.
Per i versamenti bisogna utilizzare il modello F24 anche se, ad oggi, ancora non ci sono dettagli in merito all’applicazione della riduzione prevista dalla Legge di Bilancio 2025.
Entro la stessa data, come ogni mese, devono essere rispettati gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS.
I sostituti d’imposta devono effettuare il versamento:
- IRPEF, relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate sui redditi corrisposti nel mese di aprile 2025, comprensivi di addizionali comunali e regionali;
- IVA, relativo al mese di aprile per i contribuenti con liquidazione mensile e al 1° trimestre 2025 per contribuenti con obbligo trimestrale. I primi dovranno indicare nel modello F24 il codice tributo 6004, i secondi, invece il codice tributo 6031;
- dei contributi INPS dovuti sulle retribuzioni del mese precedente.
A seguire, l’appuntamento del 26 maggio relativo all’invio mensile degli elenchi Intrastat, adempimento che riguarda gli operatori intracomunitari con obbligo mensile.
Le altre scadenze del mese di maggio si concentrano tutte alla fine del mese, ma dato che il 31 maggio cade di sabato slittano a lunedì 3 giugno.
Si tratta del termine per il versamento della nuova rata della rottamazione quater. Scadenza che considerando anche i canonici 5 giorni di tolleranza passa al 9 giugno 2025.
Rinviato al 3 giugno anche il termine per l’invio delle LIPE le comunicazioni relative alle liquidazioni IVA trimestrali, relative al primo trimestre dell’anno e per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre.
Quest’ultimo interessa gli operatori tenuti a versare un importo a titolo di imposta di bollo sulle fatture elettroniche superiore a 5.000 euro.