Invio Certificazione Unica: scadenza prorogata al 31 marzo 2021

Scritto da Guendalina Grossi il 12 marzo 2021

Scadenza Certificazione Unica: il MEF ha reso noto che è stata stabilita la proroga al 31 marzo. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Invio Certificazione Unica: scadenza prorogata al 31 marzo 2021

Scadenza Certificazione Unica: i contribuenti entro il 16 marzo avrebbero dovuto trasmetterla telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

Vista la situazione pandemica, il MEF ha reso noto che la scadenza per la trasmissione della Certificazione Unica è stata prorogata al 31 marzo 2021.

A stabilirlo è stato il Decreto Sostegni che attualmente è ancora in fase di emanazione.

Vediamo nel dettaglio chi dovrà trasmettere la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate.

Scadenza Certificazione Unica: confermata la proroga al 31 marzo 2021

Il MEF con il comunicato stampa n. 49 del 13 marzo 2021, ha reso noto che la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata al 31 marzo 2021.

La scadenza iniziale era fissata per il 16 marzo, ma a causa della situazione pandemica il Governo ha deciso di posticipare alcune scadenze fiscali.

Sono tenuti all’invio della Certificazione Unica 2021 coloro che nel 2020:

  • hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte ai sensi degli artt. 23, 24, 25, 25-bis, 25-ter e 29, DPR n. 600/73, dell’art. 33 comma 4 del D.p.r. 42/1998, dell’art. 21 comma 15 della L. 449/1997, dell’art. 11 della L. 413/1991;
  • hanno l’obbligo di certificare ai lavoratori i contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS / INPS Gestione Dipendenti Pubblici nonché i premi assicurativi dovuti all’INAIL. La CU 2021 deve essere inoltre presentata dai soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte, ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (ad esempio le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia).

Scadenza invio Certificazione Unica 2021: le sanzioni previste per chi non trasmette i dati all’Agenzia delle Entrate

Le sanzioni previste per chi non presenta la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate sono le seguenti:

Violazione Sanzione Sanzione
OMESSA / TARDIVA / ERRATA PRESENTAZIONE CERTIFICAZIONE UNICA € 100 per ogni CU, con un massimo di € 50.000. In caso di errata trasmissione la sanzione non si applica se la trasmissione corretta è effettuata entro 5 giorni dal termine. € 33,33 per ogni CU, con un massimo di € 20.000 se la CU è trasmessa corretta entro 60 giorni dal termine di presentazione

La Certificazione Unica dovrà essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

Ecco i modelli da utilizzare per l’invio telematico all’AdE.

Modello Ordinario Certificazione Unica 2021
Ecco il modello ordinario per la Certificazione Unica 2021 da trasmettere all’Agenzia delle Entrate
Modello sintetico Certificazione Unica 2021
Ecco il modello sintetico per la Certificazione Unica 2021 da trasmettere all’Agenzia delle Entrate