Modello 770/2025: oggi la scadenza per l’invio

Scritto da Alessandra Caparello il 31 ottobre 2025

In scadenza la presentazione del modello 770/2025: i sostituti d’imposta sono tenuti a presentare la dichiarazione entro il 31 ottobre

Modello 770/2025: oggi la scadenza per l'invio

Fissata a oggi, 31 ottobre, la scadenza del modello 770-2025.

Si tratta della dichiarazione utilizzata dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, al fine di comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate una serie di dati, alla quale si affianca il termine ultimo per l’invio delle Certificazioni uniche contenenti redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione precompilata.

Entriamo nei dettagli e vediamo che cos’è, chi deve presentarlo e le novità in vigore da quest’anno.

Modello 770/2025: presentazione in scadenza il 31 ottobre

Tra le scadenze fiscali di ottobre, quella del modello 770 è senza dubbio una delle più significative.

Il modello 770/2025 è la dichiarazione che i sostituti d’imposta – come aziende, enti pubblici, datori di lavoro – devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate per comunicare le ritenute operate nell’anno 2024 su vari redditi: lavoro dipendente, autonomo, provvigioni, redditi di capitale, dividendi, operazioni finanziarie e altri casi specifici.

In sostanza, il 770 è uno strumento con cui i soggetti che trattengono imposte alla fonte rendicontano ufficialmente all’Amministrazione fiscale l’ammontare delle trattenute, i versamenti, le compensazioni, i crediti d’imposta utilizzati e le somme liquidate in procedure come pignoramenti.

Il modello è articolato in vari quadri (SF, SG, SH, SI, SK, SL, SM, SO, SP, SQ, SS, DI, ST, SV, SX, SY) insieme al frontespizio, dove si indicano i dati generali e le modalità di trasmissione.

Chi è tenuto alla presentazione del modello 770

Sono obbligati a presentare il modello 770/2025:

  • i sostituti d’imposta (datori di lavoro, enti pubblici, aziende) che operano trattenute su redditi da lavoro dipendente o assimilato;
  • chi effettua ritenute su redditi da lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi;
  • chi versa ritenute su dividendi, interessi, redditi di capitale o operazioni finanziarie;
  • soggetti che operano pagamenti connessi a bonus edilizi, risparmio energetico, o interventi che implicano ritenute su bonifici;
  • chi si occupa di locazioni brevi integrate nella CU;
  • coloro che gestiscono somme liquidate per pignoramenti presso terzi, indennità d’esproprio e analoghe fattispecie.

Le novità del 770 per il periodo d’imposta 2025

L’invio del modello 770 potrà avvenire solo se il sostituto d’imposta ha già provveduto, nei termini fissati dall’articolo 4 del D.P.R. 322/1998 (17 marzo, 31 marzo o 31 ottobre 2025, a seconda dei casi), all’invio della Certificazione Unica e, se richiesto, della Certificazione degli utili.

Si tratta di un passaggio preliminare indispensabile: senza queste trasmissioni, infatti, la dichiarazione 770 non può considerarsi completa né valida.

Una novità significativa riguarda i piccoli sostituti d’imposta. A partire dal periodo d’imposta 2025, chi eroga esclusivamente redditi di lavoro dipendente, autonomo o assimilato e impiega, al 31 dicembre dell’anno precedente, non più di cinque dipendenti, potrà optare per un sistema semplificato di comunicazione dei dati.

Tale procedura, prevista dall’articolo 16 del D.Lgs. 1/2024 e disciplinata dai provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio e del 3 giugno 2025, consente di trasmettere le informazioni in modalità snella e automatizzata.

I dati inviati attraverso questo canale semplificato avranno lo stesso valore di quelli riportati nel modello 770 tradizionale, garantendo così una gestione più agile degli adempimenti fiscali per le realtà di dimensioni ridotte.