Versamento acconto IVA 2022: la scadenza del 27 dicembre

Scritto da Francesco Rodorigo il 27 dicembre 2022

Acconto IVA: la scadenza per il versamento è fissata al 27 dicembre 2022. I titolari di partita IVA interessati dal termine dovranno provvedere al pagamento tramite il modello F24 con possibilità di compensazione dell’imposta con altri crediti a disposizione.

Versamento acconto IVA 2022: la scadenza del 27 dicembre

Anche quest’anno la canonica scadenza per il versamento dell’acconto IVA è fissata al 27 dicembre.

Devono procedere con il pagamento tutti i titolari di partita IVA che devono versare più di 103,29 euro.

I contribuenti potranno utilizzare il modello F24 presentandolo in modalità telematica direttamente oppure attraverso intermediari abilitati.

A seconda della tipologia di contribuente, mensile o trimestrale, dovrà essere inserito uno specifico codice tributo.

Sono esclusi dall’adempimento i soggetti che non hanno l’obbligo di effettuare le liquidazioni periodiche, mensili o trimestrali, e quelli che hanno effettuato soltanto operazioni non imponibili, esenti, non soggette a IVA o senza obbligo di pagamento dell’imposta.

Versamento acconto IVA 2022: la scadenza del 27 dicembre

Una delle ultime scadenze del mese di dicembre 2022 è quella relativa al versamento dell’acconto IVA, fissata al 27 del mese.

Sono tenuti all’adempimento i titolari di partita IVA. In particolare, i soggetti passivi IVA, che eseguono le liquidazioni e i versamenti, con periodicità mensile o trimestrale.

Il calcolo dell’acconto è determinato in base:

  • alla periodicità adottata dal contribuente;
  • al metodo di calcolo utilizzato.

Il calcolo, infatti, può essere effettuato attraverso uno dei tre possibili metodi:

  • storico;
  • analitico;
  • previsionale.

Nel primo caso l’acconto è determinato calcolando l’88 per cento sull’importo a debito dell’ultima liquidazione IVA dell’anno precedente.

Nel secondo, l’acconto viene determinato calcolando l’importo dovuto con una liquidazione che comprende le operazioni dal 1° e il 20 dicembre, per i contribuenti mensili, e dal 1° ottobre al 20 dicembre per i trimestrali.

Infine, nel caso di metodo previsionale, viene appunto indicata una previsione dell’importo dovuto sulla base dell’andamento dell’azienda nel periodo considerato.

Sono escluse dal pagamento dell’acconto IVA le seguenti categorie di contribuenti:

  • i soggetti che hanno iniziato l’attività nel corso dell’anno;
  • i soggetti cessati prima del 30 novembre (mensili) o del 30 settembre (trimestrali);
  • i soggetti a credito nell’ultimo periodo (mese o trimestre) dell’anno precedente;
  • i soggetti ai quali risulta un’eccedenza di credito, applicando il metodo analitico dalla liquidazione dell’imposta al 20 dicembre;
  • i soggetti nel regime dei contribuenti minimi;
  • i soggetti che presumono di chiudere l’anno in corso a credito e quindi che devono versare meno di 103,29 euro di imposta;
  • le società, associazioni sportive dilettantistiche e associazioni in genere che applicano il regime forfetario;
  • i contribuenti che esercitano attività di intrattenimento;
  • i contribuenti in regime agricolo di esonero;
  • i soggetti che effettuano solamente operazioni esenti o non imponibili.

Versamento acconto IVA 2022: come effettuare il pagamento

Dopo aver calcolato l’importo, i contribuenti devono procedere al versamento dell’imposta, inviando all’Agenzia delle Entrate il modello F24 in modalità telematica entro la scadenza del 27 dicembre 2022. Possono farlo direttamente oppure utilizzando i servizi di intermediari abilitati.

Inoltre, è possibile utilizzare in compensazione eventuali crediti di imposta o contributi. I codici tributo da inserire nel modello F24 sono quelli indicati nella tabella riassuntiva.

TIPOLOGIA DI CONTRIBUENTE CODICE TRIBUTO DESCRIZIONE
Contribuenti mensili 6013 versamento acconto per IVA mensile
Contribuenti trimestrali 6035 versamento IVA acconto

Nel modello F24, alla sezione “Erario” deve essere inserito l’anno di riferimento 2022. Il modello può essere utilizzato, direttamente, attraverso i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, dei canali telematici Fisconline o Entratel.

In alternativa è possibile utilizzare l’home banking del proprio istituto di credito oppure rivolgersi a un intermediario abilitato.

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