Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46

Scritto da Tommaso Gavi il 11 dicembre 2019

Resto al Sud, 1.250 milioni di euro di fondi agevolati per rilanciare le nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno. Al via le domande per professionisti e under 46. Da ottobre scorso possono ricevere i fondi anche le aree dell’Italia centrale che sono state colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46

Resto al Sud, dalle ore 12 del 9 dicembre 2019 anche professionisti e under 46 possono usufruire dei finanziamenti agevolati stanziati per il rilancio delle nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.

Ogni progetto può essere finanziato fino a 50.000 euro per persona con un limite massimo di 200.000 per gruppi di 4 o più componenti.

Il fondo ammonta a 1.250 milioni di euro che saranno erogati fino ad esaurimento.

Dallo scorso ottobre possono fare richiesta anche soggetti delle aree dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: il finanziamento

Resto al Sud è un incentivo del governo previsto dal Decreto Legge numero 91 del 2017 e gestito da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

I fondi stanziati ammontano a 1.250 milioni di euro e sono indirizzati a nuove realtà imprenditoriali e professionisti di età compresa tra i 18 e i 46 anni.

Si possono ricevere fino a 50 mila euro a persona e un massimo di 200 mila per quattro o più persone.

Il finanziamento delle spese ammissibili è ripartito secondo i seguenti criteri:

  • contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
  • finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Dallo scorso ottobre i fondi sono destinati anche alle regioni dell’Italia centrale che sono state colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Secondo i dati di Invitalia, aggiornati al 15 novembre 2019, sono 12.995 le domande in compilazione, 9.591 quelle presentate e 4.028 quelle approvate.

Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: attività finanziabili e spese ammissibili

Le nuove iniziative imprenditoriali delle regioni del Mezzogiorno, per le quali tra gli altri incentivi sono stanziati i fondi i fondi in questione, possono proporre progetti in diversi settori.

Sono escluse dal finanziamento attività agricole e commercio mentre sono finanziabili le seguenti attività:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo.

Tra le spese ammissibili sono ricomprese le seguenti voci:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili;
  • acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici;
  • le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.

Resto al Sud, al via le domande anche per professionisti e under 46: i requisiti da rispettare e come fare domanda

I fondi agevolati di Resto al Sud sono rivolti agli under 46 che rispettano i seguenti requisiti:

  • sono residenti nelle seguenti regioni o aree geografiche: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017;
  • trasferiscono la residenza in tali regioni dopo la comunicazione di esito positivo;
  • non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
  • non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio;
  • sono liberi professionisti che non sono titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.

Possono fare richiesta del finanziamento anche i seguenti soggetti:

  • società, anche cooperative;
  • ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017;
  • team di persone che si costituiscono entro 60 giorni, o 120 se residenti all’estero, dopo l’esito positivo della valutazione.

La modulistica da inviare nella domanda è scaricabile nella sezione specifica del sito di Invitalia.

Le domande vanno presentate in via telematica attraverso l’apposita procedura.

L’iter è spiegato dalla stessa agenzia anche attraverso video tutorial.

I passaggi da seguire sono i seguenti:

  • registrazione sul sito di Invitalia;
  • download della documentazione;
  • dotazione di firma digitale e posta elettronica certificata;
  • compilazione della domanda online;
  • download del file generato dal sistema informatico;
  • firma digitale del file generato;
  • caricamento nella piattaforma.

Per la formulazione del progetto imprenditoriale si può richiedere assistenza agli enti presenti nell’elenco del sito di Invitalia.

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