Rottamazione ter: più rate e più tolleranza. Domanda in scadenza il 30 aprile

Scritto da Rosy D’Elia il 27 novembre 2018

Rottamazione ter: più rate e più tolleranza. Con gli emendamenti al decreto fiscale, già approvati dalla Commissione finanze del Senato, sono previste modifiche all’art 3 che disciplina la definizione agevolata. Domanda per accedervi in scadenza il 30 aprile.

Rottamazione ter: più rate e più tolleranza. Domanda in scadenza il 30 aprile

Rottamazione ter: più rate e più tolleranza. Con gli emendamenti al decreto fiscale, già approvati dalla Commissione finanze del Senato, sono previste modifiche all’art 3 che disciplina la definizione agevolata. Domanda per accedervi in scadenza il 30 aprile.

La rottamazione ter, o anche Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione, prevista dall’art 3 del Decreto Legge n. 119/2018, riguarda le somme affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

La rottamazione ter è uno degli strumenti della pace fiscale e chi sceglie di utilizzarlo può pagare l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Rottamazione ter: più rate e più tolleranza con gli emendamenti al decreto fiscale

La rottamazione ter prevedeva la possibilità di pagare le somme dovute all’Agenzia delle Entrate-Riscossione:

  • in 10 rate ripartite in 5 anni dal 2019 al 2023 e con scadenze fissate al 30 luglio e al 30 novembre;
  • con un tasso di interesse ridotto, definito nella misura del 2% annuo a partire dal 1° agosto 2019 invece del 4,5% come previsto precedentemente.

Gli emendamenti introducono due novità:

  • si passa da 10 a 18 rate;
  • si istituisce un termine di tolleranza di 5 giorni per il versamento.

Le rate per il pagamento delle cartelle con la rottamazione ter diventano 18: saranno due nel 2019, con scadenza sempre a luglio e a novembre, ma quattro a partire dal 2020, da versare secondo il seguente calendario:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Inoltre, gli emendamenti all’articolo 3 istituiscono un termine di tolleranza per il pagamento delle rate di 5 giorni dalla scadenza, in caso di ritardo. In questo modo si ha un po’ di tempo in più più per mettersi in regola e non perdere i benefici della definizione agevolata. Il ritardo minimo non avrà particolari conseguenze per il contribuente.

Come accedere alla rottamazione ter: domanda in scadenza il 30 aprile 2019

Come indicato dall’Agenzia delle Entrate, per aderire alla rottamazione ter è necessario presentare, entro il 30 aprile 2019, il modello DA-2018 compilato in ogni sua parte, e completo di copia del documento di identità:

  • alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle Entrate-Riscossione di riferimento indicata a pagina 4 del modulo;
  • presso gli Sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia).

Nella domanda di adesione il contribuente si impegna a rinunciare ai giudizi pendenti relativi ai carichi indicati nella medesima dichiarazione. I termini di prescrizione e decadenza dei carichi inseriti nella domanda e gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni sono sospesi per chi presenta la dichiarazione di adesione.

Entro il 30 giugno 2019 a chi ha inviato la domanda arriverà la risposta dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione con l’accoglimento della domanda, e una comunicazione in cui si specificano l’ammontare complessivo delle somme dovute, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini di pagamento, oppure l’eventuale diniego.