Servizi digitali 2021, la scadenza del credito d’imposta: 20 novembre

Scritto da Tommaso Gavi il 19 novembre 2021

Servizi digitali 2021, la scadenza per le domande relative al credito d’imposta è fissata a sabato 20 novembre. Possono fare domande le imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Roc, nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge. L’agevolazione prevede un credito d’imposta del 30 per cento delle spese sostenute nel 2019 per l’acquisizione dei servizi digitali.

Servizi digitali 2021, la scadenza del credito d'imposta: 20 novembre

Servizi digitali 2021, la scadenza delle domande per il riconoscimento del credito d’imposta è sabato 20 novembre.

Entro il termine le imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione, con almeno un dipendente a tempo indeterminato, devono presentare l’istanza.

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 30 per cento delle spese sostenute nel 2019 per l’acquisizione dei servizi digitali.

Nel caso in cui le richieste superino gli importi delle risorse disponibili saranno ripartite in modo proporzionale tra i destinatari.

L’elenco dei beneficiari verrà pubblicato entro il 31 dicembre 2021.

Servizi digitali 2021, la scadenza del credito d’imposta: 20 novembre

La scadenza delle domande per il credito d’imposta per i servizi digitali 2021 è fissata per sabato 20 novembre.

Si inserisce nella seconda metà del mese, che vede la maggior parte degli adempimenti concentrati nella parte finale.

Entro la data indicata dovrà essere presentata l’istanza da parte di imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione.

Per avere accesso al credito d’imposta del 30 per cento delle spese sostenute nel 2019 per l’acquisizione dei servizi digitali i soggetti dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • essere imprese editrici di quotidiani e periodici con residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia, sede legale in un Paese dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • essere individuate nel registro delle imprese con il codice ATECO 58.13 “edizione di quotidiani” o 58.14 “edizione di riviste e periodici”;
  • essere iscritte al Registro degli operatori della comunicazione, Roc;
  • avere almeno un dipendente con un contratto a tempo indeterminato.

Le spese agevolabili sono quelle sostenute nell’anno precedente a quello cui si riferisce il bonus per:

  • servizi digitali di acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate digitali;
  • information technology di gestione della connettività.

L’agevolazione non è cumulabile con altre eventuali agevolazioni previste in relazione alle stesse voci di spesa.

Se le richieste superano le risorse disponibili, gli importi saranno distribuiti in maniera proporzionale tra gli aventi diritto.

L’elenco dei beneficiari verrà approvato con decreto del capo del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria entro il 31 dicembre 2021.

Servizi digitali 2021: come presentare la domanda

La domanda per il tax credit servizi digitali 2021 deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

I soggetti dovranno utilizzare la procedura riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.

Alla richiesta dell’agevolazione deve essere allegata la dichiarazione sostitutiva attestante i requisiti e le spese certificate.

Tale dichiarazione deve essere corredata da visto di conformità e gli eventuali aiuti de minimis relativi ai due esercizi finanziari precedenti a quello in corso.

Si potrà utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione con modello F24.

Nel modello dovrà essere inserito il codice tributo 6919.

Dovranno essere utilizzati i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Il credito d’imposta dovrà essere indicato nelle dichiarazioni dei redditi, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato erogato e fino al termine dell’utilizzo.

Se si perdono i requisiti previsti dalla legge deve essere inoltrata tempestiva comunicazione per regolarizzare la propria posizione.

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