Sport bonus 2023, seconda finestra: adempimenti in scadenza il 20 dicembre

Scritto da Emy Damiani il 19 dicembre 2023

In scadenza il 20 dicembre gli adempimenti legati alla seconda finestra dello sport bonus 2023. Le imprese ammesse alla procedura devono effettuare le erogazioni liberali, senza le quali non potranno accedere al credito d’imposta del 65 per cento

Sport bonus 2023, seconda finestra: adempimenti in scadenza il 20 dicembre

Le imprese ammesse alla procedura dello sport bonus 2023 seconda finestra possono effettuare le erogazioni liberali per interventi di realizzazione o restauro di impianti sportivi pubblici.

Gli adempimenti sono in scadenza il 20 dicembre 2023.

Se rispettati, i soggetti potranno accedere al credito d’imposta, pari al 65 per cento dell’importo erogato, che potranno utilizzare esclusivamente in compensazione.

Sport bonus 2023, seconda finestra: soggetti beneficiari e adempimenti in scadenza il 20 dicembre

Dopo la chiusura della domanda per la seconda finestra dello sport bonus 2023, è stato pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi alla procedura del beneficio fiscale.

Le imprese beneficiarie, entro la scadenza del 20 dicembre 2023, dovranno rispettare i seguenti adempimenti:

  • effettuare le erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici o per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche;
  • inserire all’interno della piattaforma (nella sezione “messaggi”, icona “allegati”), la quietanza di pagamento, con causale “sport bonus 2023 - 2^ finestra - numero seriale assegnato”, da cui risultino visibili il CRO o il TRN.

Le somme devono essere versate tramite le seguenti modalità:

  • bonifico bancario;
  • bollettino postale;
  • carte di debito;
  • carte di credito e prepagate;
  • assegni bancari e circolari.

Il Dipartimento per lo Sport provvederà ad inoltrare all’Agenzia delle Entrate l’elenco di chi ha effettuato i bonifici secondo le modalità indicate e pubblicherà poi l’elenco dei beneficiari del credito d’imposta.

Il credito, nella misura pari al 65 per cento della somma erogata, può essere utilizzato in tre quote annuali di pari importo, esclusivamente in compensazione con modello F24.

L’elenco degli ammessi al beneficio sarà pubblicato secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

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