Scadenze fiscali dicembre 2023: gli adempimenti del mese

Scritto da Emy Damiani il 4 dicembre 2023

Anche dicembre è ricco di scadenze fiscali, dal saldo IMU 2023 al ravvedimento speciale. In primo piano però c’è l’IVA: con la liquidazione mensile e l’acconto relativo all’anno in corso

Scadenze fiscali dicembre 2023: gli adempimenti del mese

Anche dicembre è ricco di scadenze fiscali.

In apertura del mese c’è il pagamento tempestivo della seconda rata della rottamazione quater, che deve essere effettuato entro il 5 dicembre 2023.

Seguono il saldo IMU 2023 e i consueti adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS, in scadenza il 18 dicembre 2023 (essendo il 16 dicembre un sabato).

L’imposta sul valore aggiunto torna protagonista anche a fine mese: il 27 dicembre 2023 scade il termine per versare l’acconto IVA dell’anno in corso.

Scadenze fiscali dicembre 2023: gli adempimenti in calendario

Come il mese appena concluso, anche dicembre è ricco di appuntamenti con il Fisco.

La data più imminente riguarda il pagamento tempestivo della seconda rata della rottamazione quater entro la scadenza del 5 dicembre 2023.

Prima di Natale, i contribuenti sono chiamati il 18 dicembre 2023 al versamento del saldo IMU 2023. I sostituti d’imposta e i titolari di partita IVA sono inoltre tenuti ai consueti adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS, oggetto di un rinvio automatico considerando che il termine ordinario del 16 dicembre 2023 cade di sabato.

Nella tabella seguente il calendario delle scadenze fiscali.

scadenzaadempimento
5 dicembre 2023 seconda rata rottamazione quater
18 dicembre 2023 saldo IMU 2023
18 dicembre 2023 adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
20 dicembre 2023 ravvedimento speciale
20 dicembre 2023 quarta rata ravvedimento speciale
27 dicembre 2023 elenchi Intrastat
27 dicembre 2023 versamento acconto IVA 2023

Scadenze fiscali dicembre 2023: una panoramica sugli adempimenti

La prima scadenza in calendario riguarda la seconda rata della rottamazione quater. Entro il 5 dicembre 2023 i contribuenti che non vogliono perdere i benefici della definizione agevolata sono chiamati al pagamento tempestivo. Il termine tiene conto dei 5 giorni di tolleranza previsti dalla normativa.

Il 18 dicembre 2023, invece, è fissata la scadenza del saldo IMU 2023. Il termine canonico del 16 dicembre è rinviato di due giorni cadendo di sabato, mentre non cambia la platea dei contribuenti obbligati al versamento, ossia i proprietari di fabbricati (esclusa l’abitazione principale), di terreni agricoli e aree fabbricabili.

Sempre il 18 dicembre 2023 ci sono i consueti adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS. I sostituti d’imposta devono versare:

  • le ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati e redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di novembre;
  • i contributi INPS sulle retribuzioni del mese precedente.

Nella stessa data, i titolari di partita IVA con la liquidazione mensile sono tenuti al versamento dell’imposta sul valore aggiunto.

Il 20 dicembre 2023 scade il termine per il ravvedimento speciale. I contribuenti che vogliono regolarizzazione la loro posizione, e non hanno provveduto al pagamento della prima o unica rata entro il 30 settembre scorso, devono versare le somme in un’unica soluzione.

Chi è invece in regola con i pagamenti delle rate precedenti del ravvedimento speciale è tenuto al versamento della quarta rata.

L’invio telematico degli elenchi Intrastat all’Agenzia delle dogane ha come termine il 27 dicembre 2023. Il documento riepilogativo riguarda i soggetti passivi IVA, con obbligo mensile, che effettuano operazioni intracomunitarie con i Paesi dell’UE.

Stessa data per il versamento dell’acconto IVA 2023, adempimento che chiude lo scadenzario del mese.

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