Bonus 600 euro, scadenza delle domande: 3 giugno 2020

Scritto da Tommaso Gavi il 1 giugno 2020

Bonus 600 euro, per chi ha fatto domanda per il mese di marzo, il rinnovo per aprile è automatico. Alcune categorie di lavoratori devono invece segnare in calendario la data del 3 giugno 2020: in linea con la circolare INPS numero 66 del 29 maggio 2020 devono presentare domanda i lavoratori dello spettacolo, i percettori di assegno ordinario di invalidità e quelli di reddito di cittadinanza inferiore a 600 euro.

Bonus 600 euro, scadenza delle domande: 3 giugno 2020

Bonus 600 euro, per diverse categorie di contribuenti che hanno fatto richiesta per l’indennità relativa al mese di marzo, il rinnovo per il mese di aprile è stato automatico.

Ci sono però alcuni soggetti che per ricevere il contributo devono presentare la domanda entro la scadenza del 3 giugno 2020.

I dettagli sono contenuti nella circolare INPS numero 66 del 29 maggio 2020.

Devono tenere conto della scadenza le seguenti categorie di lavoratori:

  • i lavoratori dello spettacolo;
  • i percettori di assegno ordinario di invalidità;
  • i percettori di reddito di cittadinanza.

Le modalità di presentazione della domanda rimangono le stesse.

Bonus 600 euro: chi deve fare domanda entro la scadenza del 3 giugno 2020

Il rinnovo del bonus 600 euro per diverse categorie di lavoratori che lo hanno richiesto per il mese di marzo è stato rinnovato automaticamente per il mese di aprile.

Ci sono tuttavia altri soggetti che devono invece presentare domanda entro la scadenza del 3 giugno 2020 per usufruire dell’indennità prevista.

A comunicare chi deve segnare in agenda la data imminente è la circolare INPS numero 66 del 29 maggio 2020.

Nello specifico sono coinvolti:

  • i lavoratori dello spettacolo;
  • i percettori di assegno ordinario di invalidità;
  • i percettori di reddito di cittadinanza.

Il decreto Rilancio, con il comma numero 10 dell’articolo 84, prevede che i lavoratori dello spettacolo potranno beneficiare del bonus di 600 euro per aprile e maggio 2020.

Tali lavoratori devono rispettare i requisiti previsti.

Nello specifico poiché tali lavoratori non erano compresi nel mese di marzo 2020 nell’indennità Covid-19 dell’articolo 38 del D.L. n. 18 del 2020, ovvero il decreto Cura Italia, per ottenere l’indennità introdotta dall’articolo 84, comma 10, del D.L. n. 34 del 2020, ossia il decreto Rilancio, devono presentare domanda all’INPS.

Devono tenere presente della scadenza del 3 giugno 2020 solo i lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019 e con un reddito non superiore ai 35.000 euro.

Tra i requisiti ci sono inoltre:

  • la non titolarità di trattamento pensionistico diretto alla data del 19 maggio 2020;
  • la non titolarità di rapporto di lavoro dipendente.

Bonus 600 euro: le altre categorie interessate

Oltre ai lavoratori dello spettacolo, devono presentare la domanda all’INPS per il bonus 600 euro anche i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità che, in base a quanto previsto dal decreto Cura Italia, non avevano i requisiti per fare richiesta.

Il decreto Rilancio elimina retroattivamente l’incompatibilità tra i due contributi. La scadenza del 3 giugno 2020 vale sia per l’erogazione della mensilità di marzo che per quella automatica relativa al mese di aprile.

Le domande respinte saranno riesaminate d’ufficio.

L’ultima categoria di contribuenti che deve segnare il termine imminente è quella dei percettori del reddito di cittadinanza.

Il decreto Rilancio prevede infatti che ai lavoratori beneficiari dell’indennità di 600 euro, se appartenenti a nuclei familiari già percettori del reddito di cittadinanza di importo inferiore a 600 euro, spetta un’integrazione dell’importo riconosciuto.

In altre parole, chi ha diritto all’indennità Covid-19 e al reddito di cittadinanza per un importo inferiore a 600 euro, 500 euro per i lavoratori agricoli, avrà un aumento del reddito di cittadinanza fino al limite previsto per l’indennità Covid-19.

L’integrazione è riconosciuta solo per il mese di aprile.

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