Comunicazione smart working: le date di scadenza per l’invio per i datori di lavoro

Scritto da Emy Damiani il 7 luglio 2023

I datori di lavoro del pubblico e del privato sono tenuti a inviare la comunicazione, in via telematica, per la modalità smart working dei propri dipendenti. I primi hanno la scadenza al 20 del mese successivo, i secondi subito dopo l’inizio del lavoro agile. In caso di mancata comunicazione è prevista una sanzione

Comunicazione smart working: le date di scadenza per l'invio per i datori di lavoro

L’inizio dello smart working deve essere comunicato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

I datori di lavoro del settore privato devono inviare la comunicazione entro la scadenza di 5 giorni successivi dall’inizio del lavoro in smart working.

I datori di lavoro del settore pubblico, invece, hanno tempo fino al giorno 20 del mese successivo dall’inizio della prestazione in modalità agile.

La trasmissione delle informazioni avviene in modalità telematica e, in seguito alla proroga con la legge di conversione del decreto lavoro 2023, i modelli sono stati aggiornati.

La mancata comunicazione è punita con una sanzione pecuniaria.

Comunicazione smart working: le date di scadenza per i datori di lavoro

Il decreto n. 149 del 22 agosto 2022 del Ministero del Lavoro stabilisce le date di scadenza entro le quali i datori di lavoro del settore pubblico e del settore privato devono inviare le comunicazioni dello smart working.

Qual è la tabella di marcia da rispettare?

  • i datori di lavoro privati devono inviare la comunicazione di smart working, dell’inizio del periodo della prestazione in modalità agile o di proroga, entro 5 giorni successivi, rispettivamente, dall’inizio della prestazione in modalità agile o dall’ultimo giorno comunicato prima dell’estensione del periodo;
  • i datori di lavoro pubblici e le agenzie di somministrazione devono inviare le comunicazioni entro il giorno 20 del mese successivo all’inizio della prestazione in modalità agile o, nel caso di proroga, dell’ultimo giorno del periodo comunicato prima dell’estensione del periodo.

Con la conversione in legge del decreto lavoro 2023 è arrivata la proroga dello smart working e con essa l’aggiornamento dei modelli da utilizzare per l’invio della comunicazione.

Nel caso di mancata o tardiva comunicazione al datore di lavoro viene applicata una sanzione che va dai 100 ai 500 euro per ogni lavoratore coinvolto.

Smart working, modelli aggiornati: come inviare la comunicazione

Evidenziata la scadenza entro i 5 giorni successivi per i datori di lavoro privati ed entro il giorno 20 del mese successivo all’inizio dello smart working per i datori di lavoro pubblici, vediamo le modalità per l’invio della comunicazione.

La comunicazione del lavoro agile deve essere inviata in via telematica al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Basterà accedere al sito istituzionale. L’accesso avviene tramite le credenziali:

  • SPID, Sistema Pubblico d’Identità Digitale;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica;
  • eIDAS, identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno.

Effettuato l’accesso, l’utente dovrà seguire la procedura sull’applicativo denominato “Lavoro Agile”.

In seguito alla proroga dello smart working, introdotta da un emendamento al Decreto Lavoro 2023, il Ministero del Lavoro ha pubblicato i modelli aggiornati per la trasmissione delle informazioni.

Ministero del Lavoro - Modelli aggiornati
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette a disposizione i modelli aggiornati per la comunicazione dello smart working

All’interno del file dovranno essere indicati:

  • codice fiscale del datore di lavoro;
  • codice fiscale e dati anagrafici del lavoratore;
  • il tipo di rapporto di lavoro;
  • il tipo di accordo sul lavoro agile.

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