Concorso Magistratura, 400 posti: domanda in scadenza il 13 novembre

Scritto da Emy Damiani il 3 novembre 2023

In scadenza il 13 novembre il concorso della Magistratura per 400 posti come magistrato ordinario. Possono partecipare i cittadini italiani in possesso dei requisiti previsti dal bando, valutati per esami. Le domande devono essere presentate in via telematica tramite il sito del Ministero della Giustizia

Concorso Magistratura, 400 posti: domanda in scadenza il 13 novembre

Si avvicina la scadenza del concorso della Magistratura, per 400 posti come magistrato ordinario, fissata al 13 novembre 2023.

I laureati in giurisprudenza, i neolaureati, gli appartenenti alle categorie previste dal bando e in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda online tramite il sito del Ministero della Giustizia.

I candidati sono valutati per esami. Sono previste due prove: una scritta e una orale. La prova scritta si compone di tre elaborati teorici.

Concorso Magistratura, 400 posti: quali sono i requisiti di accesso

Nel calendario del mese appena iniziato, tra gli appuntamenti in programma, è fissata al 13 novembre 2023 la scadenza del concorso della magistratura.

Sono indetti 400 posti per diventare magistrato ordinario.

Possono partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani;
  • avere l’esercizio dei diritti civili;
  • avere condotta incensurabile;
  • essere fisicamente idonei all’impiego a cui aspira;
  • avere una posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
  • non essere stati dichiarati per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
  • essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria pari a 50 euro, tramite il servizio PagoPA;
  • essere in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.

Inoltre, l’aspirante deve rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:

  • magistrati amministrativi e contabili;
  • procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti a una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • soggetti che abbiano svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.

Sono ammessi al concorso anche:

  • i laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali;
  • i laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione;
  • i laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato.

I candidati sono valutati con una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici su diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.

Gli argomenti della prova orale e tutte le informazioni relative al concorso sono presenti all’interno del bando.

Concorso Magistratura, 400 posti: come presentare domanda entro la scadenza del 13 novembre

La scadenza del concorso della Magistratura è fissata il 13 novembre 2023 alle ore 18:30.

La domanda deve essere inviata online tramite la pagina dedicata presente sul sito del Ministero della Giustizia.

Il concorrente deve cliccare su FORM di domanda e poi su “Accedi alla procedura concorsuale”. A quel punto dovrà autenticarsi utilizzando una delle credenziali SPID, CIE e CNS.

Nella domanda è necessario dichiarare:

  • i dati anagrafici;
  • i recapiti telefonici;
  • il possesso dei requisiti;
  • l’assenza di condanne penali e di esclusioni dall’elettorato politico;
  • posizione regolare nei confronti della leva;
  • l’università presso la quale è stata conseguita la laurea;
  • la lingua straniera, oggetto del colloquio in sede di prova orale, scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco;
  • il versamento del diritto di segreteria.

Il candidato, dopo aver completato l’inserimento dei dati ed effettuato il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA, deve trasmettere la domanda di partecipazione attraverso l’apposita funzionalità predisposta dall’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema.

A supporto degli utenti viene messo a disposizione un allegato con le modalità operative di compilazione e invio della domanda di partecipazione.

Ministero della Giustizia - Modalità operative
Modalità operative di compilazione e invio della domanda di partecipazione al concorso della Magistratura per 400 posti come magistrato ordinario

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