Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel modello 730/2020

Scritto da Tommaso Gavi il 23 luglio 2020

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel 730/2020, qual è il valore massimo dello sconto sull’Irpef? L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni sui limiti di spesa e le somme da indicare nel modello della dichiarazione dei redditi.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel modello 730/2020

Detrazione abbonamento mezzi pubblici Milano nel 730/2020, qual è l’importo massimo dello sconto sull’Irpef a cui si ha diritto? Quando è fissata la scadenza?

Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sono indicati i limiti della detrazione fiscale e i valori che devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi.

Il trattamento fiscale è uniforme su tutto il territorio nazionale e non sono presenti differenze a livello territoriale: la detrazione al 19% spetta relativamente alle spese sostenute nel 2019, per abbonamenti a bus, metro o treni.

Il limite massimo di 250 euro, però, può creare diverse situazioni a livello locale e regionale.

In quali casi si ha diritto all’importo massimo della detrazione nella città di Milano? La risposta alla domanda si basa sul costo degli abbonamenti dell’anno 2019: tali informazioni sono necessarie per valutare quando si ha diritto al massimo dello sconto.

Per vedersi riconosciuta la detrazione Irpef è necessario seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2020, che sono state aggiornate dall’Agenzia delle Entrate il 21 aprile 2020.

Vediamo come funziona, chi ha diritto alla detrazione per gli abbonamenti dei mezzi pubblici e qual è l’importo che spetta.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici nel 730/2020: la scadenza e l’importo a cui si ha diritto nella città di Milano

La detrazione per le spese degli abbonamenti ai mezzi pubblici è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2018.

Presentando il modello 730/2020 entro la scadenza del prossimo 30 settembre si può ottenere uno sconto Irpef del 19% per un tetto massimo di 250 euro.

L’agevolazione non è legata ad un tipo di mezzo pubblico: è relativa alle spese per treni, metro bus, trasporto regionale ed interregionale.

Perché dunque dovrebbe esserci una differenza tra una città e l’altra? Perché lo sconto dipende dal tetto massimo di spesa.

Prendendo ad esempio la città di Milano, un abbonamento annuale ordinario con tariffa urbana costa 330 euro.

Il costo aumenta a seconda delle zone che devono essere attraversate che fanno arrivare il costo dell’abbonamento a 761 euro per le tariffe per tra la zona Mi1 e la zona Mi9.

In entrambi i casi si ha diritto all’intero importo della detrazione in quanto viene superato il tetto massimo di 250 euro.

Lo sconto Irpef a cui si ha diritto sarà dunque di circa 48 euro, ossia il 19% di 250 euro.

La quota che supera il tetto massimo non rientra nella detrazione.

Dal momento che l’agevolazione spetta per un titolo di trasporto che consenta di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato, non spetterà l’intero importo a quei contribuenti che hanno pagato l’abbonamento per pochi mesi e non hanno raggiunto la cifra di 250 euro di spesa.

Prendendo ad esempio le tariffe della tratta Mi1 - Mi3, il costo dell’abbonamento mensile è di 50 euro.

Ciò significa che il tetto massimo per il quale spetta l’intero importo per la detrazione si otterrà al quinto rinnovo.

Detrazione abbonamento mezzi pubblici nel 730/2020: quando spetta la detrazione e come compilare il modello

Il contribuente ha diritto alla detrazione nel modello 730/2020 per le spese relative agli abbonamenti settimanali, mensili o annuali per tutte le categorie di mezzi pubblici.

Non sono detraibili le seguenti categorie di spese:

  • titoli di viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera, quali ad esempio i biglietti a tempo che durano 72 ore;
  • carte di trasporto integrate che includono anche servizi ulteriori rispetto a quelli di trasporto quali ad esempio le carte turistiche che oltre all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici consentono l’ingresso a musei o spettacoli.

La detrazione può essere richiesta anche per familiari, coniuge e figli a carico.

Non possono essere invece indicate le spese sostenute nel 2019 che, nello stesso anno, sono state rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali.

Per ottenere la detrazione relativa alle spese sostenute nel 2019 per gli abbonamenti a mezzi pubblici è necessario seguire le istruzioni per la compilazione del modello 730/2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Gli importi dovranno essere indicati nel rigo da E8 a E10, “ALTRE SPESE”, utilizzando il codice spesa 40.

Come si legge nelle istruzioni per la compilazione del modello:

“L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 40.”

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