Ferie: quando si richiedono e quando scadono

Scritto da Elena Greco il 14 settembre 2018

Entro quando bisogna richiedere le ferie e quando scadono? Ecco tutte le informazioni necessarie.

Ferie: quando si richiedono e quando scadono

Qual è la scadenza per richiedere le ferie al proprio datore di lavoro? È questa la domanda che si pongono molti lavoratori dipendenti che in busta paga hanno delle ferie non godute.

Non sempre nel corso dell’anno si usufruisce di tutti i giorni di ferie maturati nel corso dell’anno ed è per questo che è bene informarsi sulla scadenza prevista.

In linea di principio per tutte le regole relative alla maturazione delle ferie e alla loro richiesta è necessario far riferimento a quanto previsto dal proprio CCNL. Esistono tuttavia delle regole comuni che stabiliscono quando richiedere le ferie e se, in caso di mancato godimento, scadono o possono essere monetizzate.

Sul tema c’è molta confusione e, pertanto, nelle righe che seguono affronteremo quelle che sono le regole e i diritti del lavoratore in merito alla fruizione delle ferie.

Ferie: quando si richiedono

Tutti i lavoratori hanno diritto a determinati giorni di ferie retribuiti nel corso dell’anno alle quali non è possibile rinunciare e che il datore di lavoro non può rifiutare di concedere.

Ogni lavoratore ha diritto a 26 giorni di ferie all’anno (salvo regole diverse previste dal proprio CCNL di categoria) e di questi almeno due settimane devono essere godute in via continuativa nel corso dell’anno di maturazione.

I restanti giorni, invece, devono essere richiesti dal lavoratore entro il termine di 18 mesi, che si calcola a partire dalla fine dell’anno di maturazione. In sostanza si avrà tempo fino al 30 giugno dell’anno successivo per richiedere le ferie non godute nell’anno passato (ad esempio, per le ferie del 2018, il termine per richiederle è il 30 giugno 2020).

Cosa succede a chi non usufruisce di tutte le ferie maturate? Quelle non godute si perdono o possono essere monetizzate?

Ferie non godute: cosa fare?

Quali conseguenze per il lavoratore che dovesse avere ferie non godute in busta paga relative ad anni passati? Per prima cosa si chiarisce da subito che quelle non godute entro 18 mesi non si perdono.

In caso di mancato rispetto dell’obbligo di usufruirne sarà il datore di lavoro a dover pagare i contributi INPS anche per i ROL non goduti (quindi non solo ferie ma anche permessi) che potranno successivamente essere recuperati con gli Uniemens relativi al mese in cui sono effettivamente fruite.

Le ferie non godute possono essere pagate?

Anche una volta trascorso il termine di 18 mesi dalla fine dell’anno di maturazione non è possibile richiedere il pagamento delle ferie. Esiste infatti un apposito divieto di monetizzazione delle ferie ma al contrario è previsto l’obbligo per il lavoratore di godimento di un periodo di riposo continuativo durante l’anno.

Il divieto di monetizzazione delle ferie non si applica soltanto per i contratti a tempo determinato che durano meno di un anno e in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. In tali casi le ferie non godute devono essere pagate al lavoratore.