Modello 730 integrativo: la scadenza del 26 ottobre 2020

Scritto da Tommaso Gavi il 7 ottobre 2020

Modello 730 integrativo, deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 26 ottobre 2020 per correggere la dichiarazione dei redditi con errori. Può essere usato solo nei casi di maggior credito o un minor debito per il contribuente.

Modello 730 integrativo: la scadenza del 26 ottobre 2020

Modello 730 integrativo, i contribuenti che si sono accorti di errori nella dichiarazione dei redditi trasmessa all’Agenzia delle Entrate possono rimediare segnando in agenda la scadenza del 26 ottobre 2020.

Entro tale data deve essere presentata la dichiarazione integrativa, che può essere utilizzata esclusivamente nei casi di maggior credito o un minor debito per il contribuente.

Il modello 730 integrativo dovrà essere presentato obbligatoriamente da un Caf o da un professionista abilitato, anche quando il modello 730/2020 è stato presentato dal sostituto d’imposta o se è stata trasmessa la dichiarazione precompilata.

Modello 730 integrativo: la scadenza del 26 ottobre 2020

Dopo la scadenza della presentazione del modello 730, alla fine del mese di settembre, i contribuenti che hanno individuato errori possono presentare il modello 730 integrativo entro la scadenza del 26 ottobre 2020.

Il termine originario era previsto per il 25 ottobre ma, essendo una domenica, viene rinviato al lunedì successivo.

I lavoratori dipendenti ed i pensionati hanno una seconda opportunità per correggere gli errori di compilazione e di calcolo contenuti nella dichiarazione dei redditi, trasmessa entro la scadenza del 30 settembre.

L’adempimento della seconda metà del mese di ottobre deve essere appuntato in agenda da tutti i contribuenti che abbiano riscontrato casi di maggior credito o un minor debito.

La dichiarazione integrativa deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate obbligatoriamente da un Caf o da un professionista abilitato.

Tale obbligo sussiste anche se la presentazione del modello è stata effettuata attraverso un sostituto di imposta o direttamente attraverso la dichiarazione precompilata.

La ragione risiede nel fatto che l’intermediario dovrà validare le correzioni della dichiarazione dei redditi, anche al fine di evitare il rischio di nuovi possibili errori da parte del contribuente.

Modello 730 integrativo: in quali casi non si può usare

Il modello 730 integrativo deve essere utilizzato nei casi di errori “favorevoli” al contribuente, quando cioè si riscontra un maggior credito o un minor debito.

Negli altri casi, la dichiarazione dei redditi deve essere corretta diversamente.

Quando si viene a creare una situazione di maggior debito o minor credito per il contribuente, non può essere utilizzata la dichiarazione rettificativa in questione.

Al contrario dovrà essere presentato il modello Redditi (ex Unico) correttivo del 730.

In tali situazioni cambia anche la scadenza ed il contribuente ha tempo fino a lunedì 30 novembre 2020.

Il modello Redditi potrà inoltre essere utilizzato da chi dimentica la scadenza del 26 ottobre 2020, rispettando anche in questo caso lo stesso termine.

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