Reddito di cittadinanza: proroga al 30 novembre per la comunicazione dei servizi sociali

Scritto da Emy Damiani il 19 ottobre 2023

È prorogata dal 31 ottobre al 30 novembre la scadenza per la comunicazione della presa in carico dei servizi sociali, per i percettori che continuano a usufruire del reddito di cittadinanza fino alla fine dell’anno. C’è quindi un mese in più per l’invio all’INPS, in mancanza del quale l’erogazione della misura viene sospesa

Reddito di cittadinanza: proroga al 30 novembre per la comunicazione dei servizi sociali

Arriva in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del decreto legge collegato alla Legge di Bilancio 2024.

Tra le disposizioni c’è la proroga dal 31 ottobre 2023 al 30 novembre 2023 della scadenza per la comunicazione all’INPS relativa alla presa in carico da parte dei servizi sociali dei beneficiari che continuano a percepire il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023.

C’è, quindi, un mese in più di tempo per comunicare i soggetti presi in carico dai servizi sociali, che possono continuare a percepire la misura oltre le sette mensilità.

Decorso il termine, in assenza della comunicazione, l’erogazione viene sospesa.

Reddito di cittadinanza: proroga al 30 novembre della scadenza per la comunicazione dei servizi sociali

Il decreto legge collegato alla Manovra 2024, e discusso nel Consiglio dei Ministri di lunedì scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 18 ottobre 2023.

L’articolo 19 apporta delle modifiche in merito alla fruizione del reddito di cittadinanza oltre la settima mensilità.

È infatti prorogata dal 31 ottobre 2023 al 30 novembre 2023 la scadenza per la comunicazione dei servizi sociali della presa in carico dei percettori della misura, oltre le sette mensilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, in quanto non occupabili.

Viene così modificato l’articolo 1 comma 313 della Legge di Bilancio 2023.

C’è un mese in più di tempo per la presa in carico dei servizi sociali e l’invio della comunicazione all’INPS dei soggetti che possono continuare a percepire il reddito di cittadinanza fino alla fine dell’anno.

Nel decreto legge viene poi specificato quanto segue:

“Decorso tale termine in assenza della suddetta comunicazione, l’erogazione è sospesa.”

Si precisa, quindi, che superata la scadenza del 30 novembre 2023 l’erogazione del sussidio viene sospesa in mancanza della comunicazione.

Reddito di cittadinanza: la nuova scadenza del 30 novembre per la comunicazione dei servizi sociali

Si sposta dal 31 ottobre 2023 al 30 novembre 2023 la comunicazione all’INPS della presa in carico dei servizi sociali per i soggetti non occupabili che continuano a fruire del reddito di cittadinanza.

Tra le modifiche introdotte dal DL con misure urgenti in materia economica e fiscale alla misura del reddito di cittadinanza, c’è l’introduzione del periodo che segue:

“Il limite temporale di cui al primo periodo, nelle more della presa in carico di cui al presente comma, non si applica ai nuclei familiari che in ragione delle loro caratteristiche sono stati comunque trasmessi ai servizi sociali per la presa in carico tramite la piattaforma di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito con modificazioni dalla legge. 28 marzo 2019, n. 26, fermo restando la comunicazione della effettiva presa in carico entro il predetto termine del 30 novembre 2023.”

Ai nuclei familiari che sono presi in carico dei servizi sociali, quindi, non si applica il limite temporale delle sette mensilità. I soggetti possono quindi continuare a percepire la misura (non oltre il 31 dicembre 2023) senza sospensione, fermo restando l’invio della comunicazione entro il termine del 30 novembre 2023.

L’invio della comunicazione, entro la nuova scadenza del 30 novembre 2023, è quindi prerogativa imprescindibile per mantenere la fruizione del sussidio.

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