Rottamazione quater, verso la prossima data di scadenza: il calendario 2024

Scritto da Emy Damiani il 6 dicembre 2023

Non trova riscontro l’ipotesi di una proroga della seconda rata della rottamazione quater, ma si fa largo una riapertura dei termini per la prima e la seconda rata. Nel frattempo in calendario è fissata il 28 febbraio 2024 la prossima scadenza ufficiale. I contribuenti che non vogliono perdere i benefici della definizione agevolata sono chiamati al pagamento entro l’ultimo giorno utile

Rottamazione quater, verso la prossima data di scadenza: il calendario 2024

Sfumata l’ipotesi di una proroga, ma si fa largo una riapertura dei termini della prima e della seconda rata della rottamazione quater, nel frattempo la prossima data ufficiale in calendario è prevista per il 28 febbraio 2024.

Come per le due rate precedenti, la norma prevede una tolleranza di cinque giorni, per cui il pagamento sarà considerato tempestivo entro il 4 marzo 2024.

Il mancato, tardivo o parziale versamento delle somme dovute comporta la perdita dei benefici della definizione agevolata.

Rottamazione quater, terza rata: la scadenza a febbraio 2024

Dopo il termine della seconda rata, sono già fissati in calendario gli appuntamenti successivi con la definizione agevolata.

La terza rata della rottamazione quater è in scadenza il 28 febbraio 2024.

Come per le somme dovute precedenti, la norma prevede una tolleranza di cinque giorni, grazie alla quale il pagamento sarà considerato valido entro l’ultimo giorno utile del 4 marzo 2024.

Le restanti rate del 2024, previste dal proprio piano contenuto nella Comunicazione, andranno saldate:

  • il 31 maggio;
  • il 31 luglio;
  • il 30 novembre.

In caso di mancato o parziale pagamento, oppure oltre il termine ultimo, il contribuente perde i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Le modalità di pagamento previste sono:

  • il servizio Paga on-line dell’Agenzia delle Entrate Riscossione;
  • i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP);
  • il servizio ContiTu;
  • il servizio di domiciliazione bancaria con addebito su conto corrente.