Saldo e stralcio e rottamazione ter, scadenza rata 2 dicembre 2019

Scritto da Tommaso Gavi il 25 novembre 2019

Saldo e stralcio e rottamazione ter, in scadenza la rata del 2 dicembre 2019. Per non perdere la definizione agevolata delle cartelle, i contribuenti le cui richieste sono state accettate devono pagare entro il limite massimo di 5 giorni successivi alla scadenza. Tutto ciò che c’è da sapere sui servizi online dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e sulle modalità di adempimento.

Saldo e stralcio e rottamazione ter, scadenza rata 2 dicembre 2019

Saldo e stralcio e rottamazione ter, in scadenza il pagamento della rata: il 2 dicembre 2019.

Per i contribuenti le cui richieste sono state accettate si esauriscono i termini per provvedere al versamento della prima rata del saldo e stralcio e seconda rata della rottamazione ter.

Chi non provvede al pagamento entro 5 giorni dalla data del 2 dicembre perderà la definizione agevolata delle cartelle.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione specifici servizi online per chi ha ricevuto parere positivo all’accoglimento delle richieste intende pagare solo alcune cartelle.

I contribuenti interessati, i servizi online e le modalità di adempimento.

Saldo e stralcio e rottamazione ter, scadenza rata 2 dicembre 2019: i contribuenti interessati

I contribuenti che hanno aderito al saldo e stralcio e alla rottamazione ter hanno tempo fino al 2 dicembre 2019 per versare gli importi dovuti.

Scaduto il termine, se non provvederanno al pagamento entro i cinque giorni successivi, perderanno la definizione agevolata delle cartelle.

Le scadenze riguardano diverse categorie di contribuenti che hanno presentato richiesta per le due misure previste:

  • saldo e stralcio: persone fisiche in un grave difficoltà economica comprovata e con un ISEE del nucleo familiare inferiore a 20 mila euro. I soggetti in questione, per effetto della misura prevista dalla Legge numero 145 del 30 dicembre 2018 ovvero la Legge di bilancio 2019, pagheranno una parte dell’importo dovuto che varia dal 16 per cento al 35 per cento, sanzioni ed interessi già esclusi;
  • rottamazione-ter, stabilita dal Decreto Legge numero 119 del 23 ottobre 2018,annulla solo l’importo delle sanzioni e degli interessi di mora.

Dalla scadenza del 2 dicembre, prevista per sabato 30 novembre e slittata al lunedì successivo, sono interessati diversi soggetti le cui richieste di definizione agevolata delle cartelle sono state accolte:

  • i contribuenti che hanno richiesto il saldo e stralcio;
  • i contribuenti della rottamazione ter, che hanno presentato la domanda entro il 30 aprile 2019, anche chi non ha provveduto al pagamento della prima rata entro il 31 luglio;
  • i contribuenti ritardatari della rottamazione ter, che hanno presentato domanda entro il 31 luglio 2019 grazie alla riapertura dei termini.

Mentre chi ha richiesto il saldo e stralcio dovrà pagare la prima rata, per gli interessati dalla rottamazione ter è in scadenza la seconda.

Un’eccezione è rappresentata dai ritardatari della rottamazione ter che, per effetto delle misure prevista dal Decreto fiscale 2020 ovvero il DL numero 124/2019, potranno ancora mantenere la definizione agevolata delle cartelle pagando prima e seconda rata entro il 2 dicembre.

Saldo e stralcio e rottamazione ter, scadenza rata 2 dicembre 2019: i servizi online dell’Agenzia delle Entrate

In relazione alle misure del saldo e stralcio e rottamazione ter, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione degli appositi servizi online.

In una pagina dedicata del sito è possibile richiedere la copia della comunicazione delle somme dovute, lettera inviata ai contribuenti con gli importi da pagare e i relativi bollettini.

Può approfittare dell’area dedicata del portale chi non ha ricevuto o ha perso la comunicazione in questione.

Un altro servizio online molto utile per i contribuenti è “ContiTu”.

Grazie al servizio in questione ogni contribuente che ha richiesto le misure in questione può scegliere nello specifico quali cartelle pagare. Le altre, ovviamente, non usufruiranno della definizione agevolata.

Attraverso Contitu possono essere richiesti bollettini RAV per pagare singoli avvisi o cartelle

È dunque possibile generare un nuovo bollettino che contenga singole cartelle tra quelle accolte, già comunicate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione

Per usufruire del servizio bisogna seguire alcuni passaggi:

  • compilare il form e inserire, uno alla volta, i numeri progressivi delle cartelle che si vogliono pagare e cliccare su “inserisci”;
  • una volta completata l’operazione, cliccare su “Verifica”;
  • attendere il calcolo delle rate e del totale, che rispetta il numero di rate scelto in fase di richiesta;
  • confermare la scelta in modo tale che l’Agenzia delle Entrate Riscossione invierà i nuovi bollettini RAV per effettuare il pagamento.

Occorre fare attenzione perché il sistema può generare nuovi RAV per massimo tre volte, relativamente ad ogni comunicazione delle somme dovute.

Saldo e stralcio e rottamazione ter, scadenza rata 2 dicembre 2019: le modalità di adempimento

Il numero di rate previste per il saldo e stralcio e la rottamazione ter è diverso.

  • saldo e stralcio: fino a 5 rate distribuite in tre anni;
  • rottamazione ter: fino a 17 rate nell’arco di cinque anni.

I contribuenti le cui richieste sono state accettate potranno provvedere al pagamento attraverso le seguenti modalità:

  • banche;
  • sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
  • internet banking;
  • uffici postali;
  • tabaccai aderenti a Banca 5 SpA;
  • circuiti Sisal e Lottomatica;
  • sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione;
  • tramitel’App Equiclick della piattaforma pagoPA;
  • agli sportelli.

Chi non paga entro massimo 5 giorni dalla data del 2 dicembre perderà la definizione agevolata delle cartelle.