Scadenze fiscali febbraio 2024: dall’avvio della dichiarazione IVA alle LIPE, passando per IMU e rottamazione

Scritto da Tommaso Gavi il 1 febbraio 2024

Un pieno di scadenze fiscali per il mese di febbraio 2024: dall’avvio della dichiarazione IVA al termine per le LIPE del 4° trimestre del 2023. In calendario anche gli appuntamenti del conguaglio IMU e il pagamento della terza rata della rottamazione quater

Scadenze fiscali febbraio 2024: dall'avvio della dichiarazione IVA alle LIPE, passando per IMU e rottamazione

Tanti gli appuntamenti in calendario di febbraio 2024.

Il mese si apre con l’avvio della dichiarazione IVA annuale. In programma anche i canonici appuntamenti degli adempimenti periodici per i sostituti d’imposta e dell’invio degli elenchi intrastat.

Due giornate da bollino rosso, 28 e 29 febbraio, con un pieno di appuntamenti con il Fisco.

Tra gli altri le LIPE del 4° trimestre 2023, il versamento dell’imposta di bollo, il pagamento della terza rata della rottamazione quater e il conguaglio IMU.

Scadenze fiscali febbraio 2024: gli appuntamenti del mese

Dopo il primo mese dell’anno, anche il calendario di febbraio 2024 si presenta ricco di scadenze.

La maggior parte si concentra in due date della parte finale del del mese: il 28 e il 29 febbbraio 2023.

Il calendario degli adempimenti del mese è sintetizzato nella tabella riassuntiva.

Scadenza Adempimento
1° febbraio 2024 avvio dichiarazione IVA
16 febbraio 2024 adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
26 febbraio 2024 invio elenchi Intrastat
28 febbraio 2024 riduzione contributi INPS forfettari
28 febbraio 2024 bonus acqua potabile
28 febbraio 2024 terza rata rottamazione quater
29 febbraio 2024 LIPE 4° trimestre 2023
29 febbraio 2024 imposta di bollo 4° trimestre 2023
29 febbraio 2024 conguaglio IMU 2023

La panoramica sui termini del mese di febbraio 2024

Dal primo giorno del mese, il 1° febbraio, si può inviare la dichiarazione IVA 2024. I soggetti interessati possono utilizzare gli appositi modelli IVA e IVA base, scaricabili dal sito dell’Agenzia delle Entrate, e devono seguire le istruzioni per la compilazione.

Il 16 febbraio è in programma la scadenza canonica degli adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS. Il termine interessa i sostituti d’imposta, chiamati ai seguenti pagamenti:

  • il versamento IRPEF, relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente comprensivo di addizionali comunali e regionali e sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente;
  • il versamento IVA, relativo al mese di gennaio 2024 per i contribuenti con liquidazione mensile;
  • il versamento dei contributi INPS, dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese scorso.

A partire dagli importi dovuti per il mese di gennaio si potrà differire i versamenti al periodo successivo in caso di somma non superiore a 100 euro.

Il 26 febbraio, con un ritardo di un giorno rispetto al calendario ordinario, è in programma il termine per l’invio degli elenchi intrastat. Sono interessati gli operatori intracomunitari con obbligo mensile, i quali devono fornire i dati relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

La fine del mese si presenta molto ricca di adempimenti, con due giornate da bollino rosso, quelle del 28 e del 29 febbraio 2024.

La prima scadenza del 28 febbraio riguarda i contribuenti in regime forfettario per la richiesta della riduzione dei contributi INPS. L’agevolazione consiste nell’applicazione dell’aliquota ridotta del 35 per cento.

Possono beneficiarne i titolari di partita IVA in possesso dei requisiti:

  • svolgimento dell’attività d’impresa;
  • iscrizione alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.

Nello stesso giorno è in programma il termine del pagamento della terza rata dovuta per chi beneficia della definizione agevolata prevista dalla rottamazione quater.

Il 28 febbraio è in programma anche la scadenza relativa al bonus acqua potabile. Deve provvedere alla richiesta del credito d’imposta del 50 per cento delle spese, fino a 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche e fino a 5.000 euro per ciascun immobile adibito ad attività commerciale, chi le ha sostenute nell’anno 2023.

Anche l’ultimo giorno del mese, il 29 febbraio, è ricco di adempimenti. Si parte con il conguaglio IMU con le nuove aliquote. Chi ha versato l’imposta prima che il proprio comune abbia stabilito l’aliquota, entro il 29 febbraio dovrà provvedere al conguaglio dell’imposta dovuta nell’anno, se applicando le nuove aliquote l’imposta dovuta risulta maggiore rispetto a quella pagata entro il 18 dicembre scorso.

A fine mese è necessario trasmettere le LIPE del quarto trimestre 2023. La comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche di ottobre, novembre e dicembre potrà essere trasmessa insieme alla dichiarazione IVA 2024, inviandola entro la stessa data dopo aver compilato il quadro VP. Si può inoltre, in ogni caso, provvedere all’invio separato secondo le modalità ordinarie.

L’ultima scadenza del mese, ancora il 29 febbraio, riguarda il versamento dell’imposta di bollo per le fatture elettroniche. Il periodo di riferimento è il 4° trimestre del 2023. Si può provvedere al pagamento indicando il proprio IBAN nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate o utilizzando il modello F24.

Argomenti correlati:

Agenzia delle Entrate