Scadenze fiscali gennaio 2021: il calendario degli adempimenti del mese

Scritto da Tommaso Gavi il 7 gennaio 2021

Scadenze fiscali gennaio 2021, la maggior parte degli adempimenti del mese sono concentrati interno alla metà. Apre il versamento dei contributi colf e badanti, chiudono il ravvedimento acconto IVA e l’invio degli elenchi intrastat. Al centro gli adempimenti periodici e il doppio appuntamento con i contributi a fondo perduto.

Scadenze fiscali gennaio 2021: il calendario degli adempimenti del mese

Scadenze fiscali gennaio 2021, gran parte degli adempimenti in calendario sono collegati con le misure emergenziali.

La maggior parte degli appuntamenti del mese da segnare in agenda si concentrano intorno alla metà di gennaio 2021.

Tra gli altri spicca il doppio appuntamento con la scadenza della presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto, previsti dai decreti governativi.

Ci sono poi gli adempimenti periodici per i sostituti di imposta che slittano di qualche giorno a causa del fine settimana, così come i termini della fine del mese che invece vengono rinviati a febbraio.

Scadenze fiscali gennaio 2021: il calendario degli adempimenti

Molte delle scadenze fiscali del mese di gennaio 2021 sono collegate con l’emergenza coronavirus.

Tra gli appuntamenti con il Fisco c’è, infatti, la ripresa dei versamenti dopo la sospensione del decreto Agosto.

A metà del mese si concentrano i termini per la presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto, previsti dai vari decreti Ristori per le partite IVA e particolari attività.

Rimangono in calendario, tra gli altri, gli adempimenti periodici per i sostituti d’imposta, il cui termine di versamento slitta dal 16 al 18 gennaio a causa del fine settimana.

Di seguito il calendario con le date che i contribuenti devono segnare in agenda.

SCADENZA ADEMPIMENTO
lunedì 11 gennaio 2021 versamento della quarta rata dei contributi per i datori di lavoro domestico
giovedì 14 gennaio 2021 domanda per i contributi a fondo perduto per i Centri Storici
venerdì 15 gennaio 2021 domanda per i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Ristori
lunedì 18 gennaio 2021 adempimenti periodici IVA, Irpef ed INPS
lunedì 18 gennaio 2021 ripresa dei versamenti sospesi (50% ai sensi del DL Agosto)
mercoledì 20 gennaio 2021 versamento bollo fatture elettroniche del 4° trimestre 2020
mercoledì 27 gennaio 2021 ravvedimento acconto IVA
mercoledì 27 gennaio 2021 invio elenchi Intrastat

Scadenze fiscali gennaio 2021: la panoramica del mese

Le scadenze fiscali di gennaio 2021 si concentrano principalmente nella parte centrale del mese.

Si comincia con il termine dell’11 gennaio che riguarda i datori di lavoro domestico.

I contribuenti in questione devono provvedere ai versamenti della quarta rata per i contributi di colf e badanti.

Il termine trimestrale è l’ultimo appuntamento relativo all’anno 2020.

A seguire c’è la doppia scadenza delle domande per richiedere i contributi a fondo perduto: il 14 gennaio devono segnare la data in agenda i titolari di partita IVA che esercitano attività nei centri storici di comuni capoluogo di provincia o di città metropolitane, colpiti dal calo di turismo straniero.

Il 15 gennaio, invece, è l’ultimo giorno utile per richiedere i contributi previsti dal decreto Ristori e dal decreto Ristori bis, per partite IVA che esercitano attività previste dai due decreti. Tra i contributi, ce ne sono alcuni legati ad attività con sede legale o domicilio fiscale in regioni rosse.

In lieve ritardo, per effetto dello slittamento a causa del fine settimana, arrivano anche gli adempimenti periodici: i sostituti d’imposta devono provvedere ai versamenti dell’Irpef, IVA ed INPS, entro il 18 gennaio.

Il 18 gennaio 2021 è anche la scadenza per la ripresa del 50% dei versamenti sospesi ai sensi degli articoli 126 e 127 del Decreto Legge n. 34/2020, secondo quanto previsto dal decreto Agosto.

Due giorni dopo, il 20 gennaio, è la volta dei versamenti dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al 4° trimestre del 2020.

Per i contribuenti che non abbiano versato, o lo abbiano fatto in modo insufficiente, l’acconto IVA, entro il 27 gennaio c’è la possibilità di regolarizzare la situazione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso breve.

Si dovranno pagare gli interessi legali e la sanzione ridotta. La scadenza non riguarda i soggetti interessati dalla proroga del decreto Ristori quater che a determinate condizioni ha spostato la scadenza al 16 marzo 2021.

Lo stesso giorno, che chiude gli appuntamenti del mese, è una data che devono cerchiare in rosso gli operatori intracomunitari, sia con obbligo mensile, sia trimestrale: scade la presentazione degli elenchi intrastat.

Slitta invece al mese successivo, dal momento che il 31 gennaio 2021 cade di domenica, la scadenza per l’invio dell’esterometro.

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