Scadenze fiscali maggio 2024: entro fine mese rottamazione e dichiarazione dei redditi per il rimborso

Scritto da Daniela Marmugi il 2 maggio 2024

Il mese di maggio 2024 si preannuncia ricco di scadenze fiscali. Al via l’invio della dichiarazione dei redditi per accedere al rimborso IRPEF a luglio. Giornata da bollino rosso fissata al 31 maggio: in programma rottamazione e ravvedimento speciale

Scadenze fiscali maggio 2024: entro fine mese rottamazione e dichiarazione dei redditi per il rimborso

Tanti gli appuntamenti da segnare a maggio 2024.

Protagonista del mese è la dichiarazione dei redditi. Con la messa a disposizione dei modelli precompilati, l’invio della dichiarazione entro fine mese permette l’accesso al rimborso IRPEF a partire da luglio.

Il 31 maggio è la data da bollino rosso di maggio. Diversi i termini in programma: dall’invio della comunicazione delle LIPE ai versamenti dell’imposta di bollo per le fatture elettroniche, passando per le rate relative a rottamazione quater e ravvedimento speciale.

A metà mese è in calendario la scadenza per il pagamento, da parte delle partite IVA, della prima rata dei contributi fissi IVS.

In programma, come sempre, anche gli adempimenti periodici di IVA, IRPEF e INPS e l’invio degli elenchi Intrastat.

Scadenze fiscali maggio 2024: gli appuntamenti del mese

Così come il mese precedente, anche il mese di maggio 2024 si preannuncia ricco di scadenze.

Gli appuntamenti principali si concentrano nella seconda metà del mese, in particolare nella data del 31 maggio.

Il calendario degli adempimenti del mese è sintetizzato nella tabella riassuntiva.

SCADENZA ADEMPIMENTO
giovedì, 16 maggio 2024 prima rata contributi IVS artigiani e commercianti
giovedì, 16 maggio 2024 adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
lunedì, 27 maggio 2024 invio elenchi Intrastat
venerdì, 31 maggio 2024 invio dichiarazione dei redditi per rimborso IRPEF
venerdì, 31 maggio 2024 invio comunicazione LIPE
venerdì, 31 maggio 2024 versamento imposta di bollo fatture elettroniche
venerdì, 31 maggio 2024 quarta rata rottamazione quater
venerdì, 31 maggio 2024 ravvedimento speciale

La panoramica sui termini del mese di maggio 2024

Il mese di maggio si presenta ricco di importanti scadenze fiscali.

La maggior parte degli appuntamenti è concentrata nella seconda metà.

La prima data da segnare in agenda è, infatti, il 16 maggio. In programma c’è la scadenza della prima rata dei contributi IVS di artigiani e commercianti.

I titolari di partita IVA iscritti alla specifica gestione INPS devono effettuare tramite modello F24 il pagamento della prima delle quote dovute, ossia la quota minima dovuta a prescindere dal reddito.

Entro la stessa data, come ogni mese, devono essere rispettati gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS.

I sostituti d’imposta devono effettuare il versamento:

  • IRPEF, relativo alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate sui redditi corrisposti nel mese di aprile 2024, comprensivi di addizionali comunali e regionali;
  • IVA, relativo al mese di aprile per i contribuenti con liquidazione mensile e al 1° trimestre 2024 per contribuenti con obbligo trimestrale. I primi dovranno indicare nel modello F24 il codice tributo 6004, i secondi, invece il codice tributo 6031;
  • dei contributi INPS dovuti sulle retribuzioni del mese precedente.

A seguire, l’appuntamento del 27 maggio relativo all’invio mensile degli elenchi Intrastat, che slitta di due giorni rispetto alla data canonica a causa della corrispondenza con il fine settimana.

La maggior parte delle scadenze è concentrata nella parte finale del mese.

Con la messa a disposizione, a partire dal 30 aprile scorso, del modello 730 e Redditi precompilato, si è ufficialmente aperta la stagione della dichiarazione dei redditi.

I contribuenti che trasmettono la dichiarazione entro il 31 maggio possono accedere al rimborso IRPEF, spettante a luglio per i dipendenti o ad agosto per i titolari di pensioni.

Lo stesso termine è previsto anche per l’invio delle LIPE del 1° trimestre, le comunicazioni relative alle liquidazioni IVA trimestrali, che devono essere effettuare tramite l’apposito modello.

Nello stesso giorno, 31 maggio, scadono inoltre diversi versamenti importanti.

Gli operatori interessati dovranno versare, entro la fine del mese, un importo a titolo di imposta di bollo sulle fatture elettroniche del 1° trimestre, se superiore ai 5.000 euro.

In caso contrario, il pagamento può essere effettuato entro il termine del secondo trimestre.

L’ultimo giorno del mese rappresenta infine una data importante per gli strumenti che rientrano nella tregua fiscale.

Entro tale termine, i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater devono effettuare il versamento della quarta rata.

Per regolarizzare la propria posizione e non incorrere nella decadenza dai benefici c’è tempo fino al 5 giugno, tenendo conto della tolleranza di cinque giorni.

In scadenza, infine, anche il versamento delle rate del ravvedimento speciale, a seguito della proroga prevista dal decreto legge n. 39/2024.

La misura, che prevede la riduzione delle sanzioni a un diciottesimo e la rimozione delle violazioni, permette:

  • a chi accede al nuovo ravvedimento speciale per il 2022, di pagare le somme dovute in un’unica soluzione o accedere a un piano di quattro rate;
  • a chi rientra nel ravvedimento precedente, di versare la somma completa o le prime cinque rate, ormai scadute.

Argomenti correlati:

Agenzia delle Entrate