Acconto IMU 2025: prima rata in scadenza il 16 giugno

Scritto da Alessandra Caparello il 16 giugno 2025

In scadenza il 16 giugno l’acconto IMU 2025. I proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli sono chiamati alla cassa per il versamento della prima rata tramite bollettino postale oppure con modello F24

Acconto IMU 2025: prima rata in scadenza il 16 giugno

Acconto IMU 2025 in scadenza oggi, 16 giugno.

I contribuenti sono tenuti al pagamento della prima rata, appuntamento al quale seguirà il versamento del saldo il 16 dicembre 2025.

Il pagamento deve essere effettuato tramite bollettino postale, in alternativa è possibile procedere online con modello F24 o sistema PagoPA.

Acconto IMU 2025 in scadenza 16 giugno: chi deve pagare

Tra le scadenze fiscali di giugno, quella dell’IMU è senza dubbio tra le più importanti. Il pagamento dell’Imposta municipale propria è diviso in due rate:

  • l’acconto, ovvero la prima rata, in scadenza il 16 giugno 2025;
  • il saldo, ossia la seconda rata, a conguaglio il 16 dicembre 2025.

I soggetti obbligati al versamento sono:

  • il proprietario dell’immobile;
  • il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
  • il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  • concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
  • locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

L’IMU è dovuta da tali soggetti per il possesso di:

  • immobili, ad esclusione dell’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

Acconto IMU 2025: come pagare la prima rata

Il versamento dell’acconto IMU 2025 deve essere effettuato tramite:

  • modello F24;
  • apposito bollettino postale;
  • piattaforma PagoPa.

Chi sceglie l’opzione del modello F24 dovrà compilare la sezione “IMU e altri tributi locali”, indicando:

  • il codice del Comune;
  • il numero di immobili per i quali si effettua il pagamento;
  • l’importo esatto;
  • l’anno di imposta;
  • il codice tributo per ciascuna tipologia di immobile.

In particolare i codici tributo da usare per l’IMU sono i seguenti:

  • 3912 denominato: “IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze - COMUNE”;
  • 3913 denominato “IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale - COMUNE”;
  • 3914 denominato: “IMU - imposta municipale propria per i terreni – COMUNE”;
  • 3916 denominato: “IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - COMUNE”;
  • 3918 denominato: “IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati – COMUNE”.

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